Gli uomini del Nucleo Operativo della Polizia Penitenziaria di Secondigliano hanno tratto in arresto presso il proprio domicilio di Pianura il 57enne Vincenzo Giordano, ritenuto vicino al clan Marfella-Lago.
Lo stesso era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli. Giordano è anche imputato, in un altro procedimento, per l’omicidio della guardia giurata Antonio Moroder, ucciso nel 1994, il cui corpo non fu mai ritrovato.
Dopo le formalità di rito è stato associato al Centro Penitenziario di Secondigliano, dove dovrà scontare una pena di 6 anni e 8 mesi per associazione camorristica. Non si allenta la pressione delle forze dell’ordine sul territorio finalizzata a prevenire e reprimere sul nascere episodi criminali: prevenzione effettuata anche attraverso la puntuale esecuzione di ordini cautelari, in carcere o ai domiciliari, nei confronti di esponenti del sistema ritenuti particolarmente a rischio.
Il timore degli inquirenti è che da un momento all’altro i clan partenopei e dell’hinterland possano darsi battaglia per il controllo degli affari illeciti sul territorio essendo di fatto saltati i vecchi equilibri di camorra e gli storici accordi sottobanco tra i vari schieramenti malavitosi.
Gli onesti partenopei confidano nella professionalità e nella rapidità d’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine: in pratica chiedono solo di vivere in sicurezza gli amati luoghi natii troppe volte trasformati in zone di guerra dalla camorra.
Alfonso Maria Liguori