Castellammare, bufera al San Leonardo: morta una 79enne in corsia. Famiglia sul piede di guerra

La polizia di Stato ha già sequestrato la cartella clinica della paziente e dato avvio alle indagini

castellammare-ospedale-san leonardo-stabia-2Non c’è pace per l’ospedale San Leonardo di Castellammare. Una 79enne di Pompei ha atteso per ben 13 ore le cure dei medici che, secondo quanto raccontano i familiari, l’hanno lasciata in barella al Pronto Soccorso. Colpita da un arresto circolatorio, non ce l’ha fatta. La famiglia, sconvolta per quanto successo, ha distrutto alcune apparecchiature dopo che il personale del San Leonardo ha informato loro di quanto successo.

Nuova morte in corsia per il San Leonardo: è un anno nero da questo punto di vista con numerosi casi spinosi che hanno coinvolto i medici del nosocomio stabiese. Al centro delle polemiche ci sono stati a lungo gli infermieri, e il personale medico, del reparto di Ginecologia ed Ostetricia mentre ultimamente a destare polemiche è la gestione del Pronto Soccorso.

Ricovero in barella? A Castellammare è possibile

Il caso di questa mattina al San Leonardo segue le polemiche di ieri create ad arte dai sindacati. Quest’ultimi infatti hanno criticato la scelta della Direzione Sanitaria di rendere possibili i ricoveri in barella in casi di estrema difficoltà (o quando il paziente rifiuta il trasferimento in altre strutture). E’ stato proclamato lo stato di agitazione proprio per sopperire a queste difficoltà ma la Direzione procede per la sua strada senza ripensamenti.

Tuttavia, la polizia di Stato ha già sequestrato la cartella clinica della paziente e dato avvio alle indagini. Si attende l’arrivo del magistrato per autorizzare l’autopsia sul corpo della donna così da conoscere con esattezza le cause della morte.

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