“L’obiettivo di disinquinare il fiume Sarno e recuperare una risorsa vitale dovrebbe essere al centro di tutte le agende politiche locali, regionali e nazionali. L’#inquinamento porta danni incalcolabili all’ambiente, alle popolazioni e ai territori attraversati dal corso d’acqua. Questa mattina tantissime persone si sono riunite per dire “Basta” su iniziativa dei comitati di quartiere di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata”. A dirlo è il consigliere comunale Gaetano Cimmino dopo il corteo di oggi contro l’inquinamento che da anni interessa il fiume Sarno. Da anni, infatti, la periferia Nord di Castellammare soffre a causa del corso d’acqua più inquinato d’Europa.
“Insieme a Vincenzo Ungaro, Emanuele D’Apice e a rappresentanti del Movimento 5 Stelle – continua – ho partecipato al corteo. Eravamo i soli rappresentanti politici stabiesi in marcia. Per quanto riguarda Castellammare quello del Sarno è un problema che riguarda tutta la città, non solo le periferie. Questo grido deve arrivare al Governo centrale, non bastano più le opere di manutenzione ordinaria sporadiche, l’intervento deve essere diretto per problemi che vengono da lontano, anche geograficamente”.
“Il rammarico – conclude – è che ci siamo trovati di fronte ad una mancanza di sensibilità da parte di consiglieri regionali, maggioranza e di amministrazione stabiese risultati assenti, a differenza degli altri Comuni che avevano i propri rappresentanti. Forse avevano cose più importanti da fare, chissà. L’inquinamento del Sarno è una questione che non riguarda questo o quello schieramento, e sarebbe stato bellissimo poter mandare a Roma un vero e forte messaggio di unità d’intenti”.