In una lettera aperta alla città il sindaco Salvatore di Sarno spiega le ragioni del decreto con cui ha sospeso dall’incarico il dirigente comunale. Ecco di seguito il testo integrale della missiva.
“La scelta di non incentivare né promuovere alcuna discussione politica sull’avvio del procedimento di sospensione con nota protocollo n. 20700 del 26/10/2017 e sul decreto sindacale n.50 del 27/10/2017, ampiamente condivisa da tutte le forze politiche di maggioranza, deriva dall’esigenza e dal dovere di tutelare la privacy, l’immagine e la professionalità di tutti i dipendenti dell’Ente. Apprendo con rammarico che nelle ultime ore il mio silenzio, e quello della maggior parte dei consiglieri comunali che, ribadisco, è l’unico strumento possibile per dimostrare rispetto verso gli uomini e le donne che lavorano presso l’Ente, è stato confuso e, (cosa più grave) oggetto di discussione politica tra “addetti e non addetti ai lavori” confondendo il nostro rispetto per le leggi con punizioni politiche, licenziamenti, scelte inopportune ed altro, affermazioni di cui ovviamente se ne assumono ogni responsabilità. Pur avendo avuto delega con il vostro consenso elettorale, di fare scelte in riferimento alla organizzazione degli uffici comunali, sento la necessità di comunicare ai cittadini di Somma Vesuviana che non vi è stato alcun licenziamento o atto punitivo.
Il decreto n. 50 del 27/10/2017 è stato emanato per garantire l’applicazione del D.Lgs n.39/2013 ed in tal senso si pronunciava l’Anac con delibera n. 924 del 13.09.2017 (http://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/Atti/Delibere/2017/924/del.924.2017.inconferibilita.pdf). Tale decreto è stato emesso con il massimo rispetto umano nei confronti del dipendente e le più ampie garanzie di Legge. Il dipendente continuerà a svolgere i propri doveri e fornirà le proprie prestazioni all’Ente seppure con diverse responsabilità.
Sarò sempre a disposizione della città e dei cittadini di Somma Vesuviana”.