Il primo passo sarà, annuncia il professor Antonello Crisci, perito della Procura di Salerno che ha avviato un’inchiesta, l’effettuazione di un esame esterno sui corpi. “Poi – ha precisato Crisci – comunicheremo all’autorità giudiziaria le risultanze e saranno loro a stabilire il da farsi. Nell’arco di una settimana credo che completeremo i primi esami.
Bisognerà effettuare gli accertamenti istologici, tossicologici e quanto sarà necessario per delineare cosa sia realmente accaduto”. Un libico e un egiziano sono stati fermati in queste ore dopo che la nave spagnola Cantabria è sbarcata al molo 3 gennaio, a Salerno con a bordo 400 migranti e le salme di 26 donne tra i 14 e i 18 anni. I due giovani, di trenta e ventidue anni, sarebbero due presunti scafisti.
Al momento si attendono maggiori dettagli dalla Procura di Salerno. “ Una tragedia dell’umanità – ha dichiarato il Prefetto di Salerno Salvatore Malfi – credo che la Procura si attiverà da subito per valutare se possa trattarsi di altrettanti omicidi. Le donne decedute, di nazionalità presumibilmente nigeriana, sembra fossero a bordo di un gommone dove vi erano anche uomini. Il barcone è affondato e le donne purtroppo hanno avuto la peggio, in quanto soggetti più deboli”.
Tragedie umane macchiano il Mediterraneo quotidianamente, la stessa distesa azzurra custode di tradizioni culturali e storiche oggi ridotta a cimitero per chi non esita a sfidare la morte pur di sottrarsi a condizioni di vita inumane nel proprio paese d’origine. “Oggi Salerno si prepara con uno spirito diverso rispetto agli altri sbarchi. Abbiamo già avuto altri morti – ha concluso Malfi – ma su questa nave è tutto più complicato, anche come impatto morale. Siamo ancor di più in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica perché i ventisei corpi potrebbero essere ventisei omicidi.
Quello che va fatto, per esigenze di giustizia, andrà fatto. Credo che già stamattina il procuratore Masini valuterà se ci siano i presupposti per un’ipotesi di omicidio. Bisogna vedere se si trova qualche soggetto su cui concentrare l’attenzione o se si procederà contro ignori. Che qualcuno abbia fatto morire queste donne e non sia stato un fulmine arrivato dal cielo è una cosa ovvia”.
Alfonso Maria Liguori