Emergenza maltempo, Longobardi scrive al Governo: “Subito dichiarazione stato emergenza”

"Le zone interessate dalle frane e dagli smottamenti di terreno ed altro materiale sono state, nell’estate appena trascorsa, oggetto di incendi devastanti che hanno reso ulteriormente vulnerabili terreni e boschi"

longobardi-regioneDopo la grande ondata di maltempo che ha interessato la Campania nella giornata di ieri, e in modo particolare la penisola sorrentina e tutto il comprensorio dei Monti Lattari, il Vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Alfonso Longobardi, ha deciso di scrivere al Governo nazionale. “Ho scritto oggi una nota urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, per chiedere l’immediata dichiarazione dello stato di emergenza relativamente ad una vasta area della nostra Regione, che va dai Monti Lattari alla Penisola Sorrentino/Amalfitana, che da ieri è oggetto di pesantissimi eventi atmosferici che stanno determinando crolli, frane, allagamenti, con conseguente elevato pericolo per la pubblica incolumità” spiega Longobardi.

“C’è bisogno di un’azione tempestiva”

“I danni sono già ingentissimi e serve l’azione tempestiva di tutte le istituzioni pubbliche, ad ogni livello, da quello locale a quello nazionale. In qualità di consigliere regionale della Campania nelle scorse settimane ho raccolto sul territorio migliaia di firme di concittadini campani che chiedono alle istituzioni nazionali di proclamare lo stato di emergenza. Le zone interessate dalle frane e dagli smottamenti di terreno ed altro materiale sono state, nell’estate appena trascorsa, oggetto di incendi devastanti che hanno reso ulteriormente vulnerabili terreni e boschi.

Tutto ciò ha reso il territorio già ad alto rischio idrogeologico ancor più fragile ed esposto a enormi pericoli. La Regione Campania è intervenuta direttamente con lo stanziamento di apposite risorse economiche, attraverso la procedura della somma urgenza, ed ha previsto attraverso la Direzione Generale Governo del Territorio due appositi interventi (uno sul Monte Faito per complessivi 70mila euro, uno sul Monte Pendolo per 80mila euro)”.

La richiesta

“Tutto ciò naturalmente è molto utile ma non basta: occorre, come chiedono i cittadini nella petizione popolare, un intervento diretto del Governo centrale per contribuire a mettere in sicurezza le aree e proteggere il suolo che risulta particolarmente esposto a rischi per possibili ulteriori eventi franosi. Ho chiesto al Premier Gentiloni di valutare ogni procedura prevista dalle normative vigenti per assicurare un tempestivo e risolutivo intervento del Governo a tutela di una vasta area della Campania dove risiedono centinaia di migliaia di residenti. Nei prossimi giorni, a supporto di questa mia richiesta di aiuto e intervento, consegnerò le firme della petizione popolare presso le sedi istituzionali competenti”.

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