L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, ha smantellato una piazza nella cittadina oplontina.
Gli acquirenti contattavano i pusher per telefono e poi passavano a ritirare la droga sotto casa degli spacciatori: uno squillo e la dose veniva lanciata dalla finestra o passata attraverso un buco nella zanzariera o attraverso uno spiraglio del portone di casa da cui era sufficiente far uscire il braccio.
Dopo alcuni arresti in flagranza (una 50enne trovata con 800 grammi di coca e 2 soggetti sorpresi con 3 chili di hashish) alcuni dei pusher, residenti a castellammare, avevano deciso di spostare lo spaccio nella loro città, ma anche lì lo spaccio di coca e hashish ha avuto vita breve e anche quella “succursale” è stata ridotta a zero.