Cardiologia dell’ospedale di Boscotrecase non chiuderà. Con un comunicato l’Asl smentisce la voce che dava il reparto per trasferito al San Leonardo di Castellammare. “Ci saranno ulteriori investimenti per un ampliamento della struttura ospedaliera di via Lenze. E non risponde neppure a vero il fatto che l’oculistica sia stata trasferita a Castellammare perché il reparto è tutt’ora funzionante presso l’ospedale di Boscotrecase”, rassicura l’azienda sanitaria locale.
Nei giorni scorsi, in seguito ad alcune voci per le quali il nosocomio Sant’Anna sarebbe stato smembrato, con la perdita del reparto di cardiologia, si sono levate molte proteste, raccolte anche da questo giornale. L’eliminazione del comparto boschese, infatti, porterebbe ad un ampliamento del bacino d’utenza della struttura stabiese fino a Portici. La provincia si vedrebbe ulteriormente impoverita dei propri presidi ospedalieri, già sviliti dai vari piani aziendali.
Il Sant’Anna, in particolare, è stato al centro di numerose polemiche. Nell’aprile 2016 l’unità di ginecologia era stata chiusa in base al piano di rientro del disavanzo della spesa sanitaria. Con costo di un milione e mezzo di euro, invece, era stato attrezzato il reparto di emodinamica. Tecnologie Siemens e 6 posti letto, è in attesa di inaugurazione dal luglio 2015. Un cambio di rotta, dettato dalla successione alla Regione di Vincenzo De Luca a Stefano Caldoro. La chiusura di cardiologia sarebbe un nuovo e violentissimo colpo di scure per gli abitanti della provincia di Napoli.
Roberta Miele