Ospedale di Boscotrecase: veleni sui “social” tra Carotenuto e Borrelli

Le polemiche riguardanti il trasferimento, smentito ufficialmente, di alcuni reparti da Boscotrecase a Castellammare. La rabbia dell'attuale sindaco

pietro carotenuto agnese borrelli boscotrecaseOspedale di Boscotrecase: duro scontro “social” tra l’attuale sindaco Pietro Carotenuto e l’ex primo cittadino Agnese Borrelli. Oggetto della diatriba il presunto trasferimento, poi smentito ufficialmente, di un reparto dal nosocomio di Boscotrecase a quello di Castellammare di Stabia. “Voci” del trasferimento sarebbero state messe divulgate dal senatore Pietro Langella e dall’ex sindaco Borrelli, attaccati nelle scorse ore da Carotenuto.




Ho ricevuto la telefonato della Dott.ssa Antonietta Costantini, direttore generale dell’Asl Na 3 Sud, che ci teneva a smentire categoricamente sia il trasferimento del reparto di Cardiologia all’ospedale di Castellammare di Stabia sia in generale un ridimensionamento del nosocomio di Boscotrecase ma al contrario ha elencato tutti i lavori fatti nell’ultimo anno, quelli in corso e quelli infine programmati a breve. – ha spiegato Carotenuto – Tutti già finanziati. Investimenti coerenti ad una logica di sviluppo della struttura e che insieme ai 6 milioni di euro circa, già stanziati dalla Regione per l’apertura della seconda ala e per i quali si attende l’autorizzazione del Ministero, trasformeranno la struttura in un polo di eccellenza secondo la previsione iniziale.




Oggi un comunicato stampa ufficiale conferma quanto mi è stato anticipato ieri dal direttore ma soprattutto va a smentire le dichiarazioni di un senatore, distante ormai dai territori, e che dal Vesuvio all’Ospedale si è svegliato a 6 mesi dalle elezioni e che qualche settimana fa ho visto fotografato in un bel quadretto al termine di una riunione nella sede di un’associazione politica di Boscotrecase, con un ex sindaco che ha distrutto il paese negli ultimi 20 anni e con quelli che dovevano essere ‘i nuovi giovani’ e che invece si sono rivelati ipocriti e incoerenti discutendo di possibili accordi con le stesse persone che hanno demonizzato nella passata campagna elettorale.




Sono loro, i campioni del populismo, incompetenti e impreparati, latitanti in comune, lontani anni luce dal paese, nascosti dietro gli squallidi schermi di smartphone e pc, la cui unica attività politica è scrivere post su Facebook per attaccare l’amministrazione speculando su tutto. Nessuna collaborazione, nessun contributo per il paese, i leoni da tastiera, che anche questa volta, seguendo solo la linea del senatore, senza un minimo riscontro, senza informarsi, senza leggere un documento, anche questa volta, come sempre, accecati dall’odio e dalla rabbia, hanno sputato fuori false sentenze”.




“Egregio sindaco Pietro Carotenuto, – ha risposto Agnese Borrelli – leggo questo riferimento alla sottoscritta nel post al vetriolo pubblicato sulla sua pagina Facebook ‘Un ex sindaco che ha distrutto il paese negli ultimi vent’anni’. Quell’ex sindaco ovviamente sarei io. E quel riferimento è chiaramente dedicato a me. Ora, proprio non capisco: perché questa affermazione così carica di livore? Faccio francamente fatica a comprenderlo. E mi scusi se glielo chiedo: a che pro tirarmi in ballo, di punto in bianco? Cosa le ho fatto? Da dove le deriva tutto questo nervosismo? E’ lei, gentile Carotenuto, il sindaco di Boscotrecase ora. E’ lei il capo dell’amministrazione comunale.




E in quanto tale, dovrebbe pur imparare a tenere a bada i nervi, invece di lasciarsi andare a filippiche social così acide e ingiustificate nei confronti di chi, evidentemente, non le risulta né simpatico, né gradito. Scusi se glielo dico, così, fuor di metafora, ma trovo che la sua sia stata una mera caduta di stile. Sempre nel suo post, gentile sindaco, fa anche riferimento ad una riunione con tanto di ‘foto quadretto’ che, ovviamente, tira in ballo nuovamente la sottoscritta: ma chi è lei da poter sindacare sulle amicizie che uno si sceglie o sulle persone con le quali vogliamo farci fotografare? Saremo per caso liberi di sceglierci gli amici che vogliamo oppure siamo, per caso, sotto la sua dittatura?




Lei, gentile Carotenuto, critica una foto fatta con dei giovani pieni di entusiasmo e voglia di fare, che si permette di offendere chiamandoli “leoni da tastiera”, facendo a sua volta il “leone da tastiera”. Giovani che stanno crescendo sempre più e che, superando i preconcetti iniziali, stanno imparando ad apprezzare qualche qualità di chi attaccavano precedentemente. Il fatto di essersi ravveduti e ricreduti, è sintomo di maturità, perché solo i rigidi non cambiano mai idea, non lo sapeva? In politica, così come nella vita, lo tenga a mente, non si può mai dire mai!




Durante la scorsa campagna elettorale e credo che su questo converrà, ho sorvolato sull’inflazionato utilizzo del mio nome e sono sempre rimasta in religioso silenzio. Ma ad un anno e mezzo dalla sua elezione tirarmi ancora in mezzo, insieme ai miei amministratori di un tempo (le ricordo che più di uno amministra con lei adesso!), l’ho trovata una triste mancanza di stile oltre che un probabile tentativo di giustificazione al suo mediocre operato. Pensa per caso di amministrare per l’intera durata del mandato nascondendo i suoi insuccessi con la scusa della Borrelli? Mi creda: è un disco rotto. Educazione e stile non si acquisiscono, automaticamente, una volta eletto sindaco. Le auguro un buon lavoro, e spero che possa fare quanto di più bello possibile per quello che era, è e sarà sempre il mio Paese”.




Dopo poche ore il sindaco di Boscotrecase è tornato alla carica. “Pregiatissima dott.ssa Borrelli, il cambiamento che questa amministrazione sta mettendo in atto a Boscotrecase e la lena con cui il sottoscritto e l’intera squadra amministrativa – ha continuato Carotenuto – sta alacremente lavorando non si farà scalfire minimamente da questo becero tentativo che Lei e i suoi ‘giovani’ e ‘potenti’ amici state cercando di porre in essere, perché la mia serenità e quella dell’attuale amministrazione ne usciranno sicuramente rafforzate.




Mi duole innanzitutto constatare che una donna della Sua esperienza non abbia colto il reale tenore delle mie affermazioni, che attengono esclusivamente alla sfera politica e certo non a quella personale. Ed è proprio con riferimento alla politica che Le confermo quanto ho da sempre affermato pubblicamente in merito al suo modo di amministrare la res publica in cosi tanti anni di operato. Ed oltre a quanto si è appalesato sotto i miei occhi e quelli dei nostri concittadini durante il suo lungo corso, in questi 17 mesi ho anche potuto constatare che coloro i quali erano nella Sua amministrazione ed oggi nella mia hanno enormi qualità che, purtroppo, Lei non è mai riuscita a far venir fuori.




Sul resoconto del suo operato distruttivo posso argomentare pubblicamente, dati e numeri alla mano, in qualsiasi momento, anche in tv e in una conferenza stampa ufficiale finanche questa sera stessa laddove lo volesse. Poi lasceremo ai nostri concittadini giudicare il suo pluriennale operato e il mio breve periodo di lavoro”.



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