Il comune di Sant’Agnello è risultato vincitore al premio La Città per il Verde 2017, nella categoria dei comuni da 5.000 a 15.000 abitanti, col progetto di realizzazione dell’Oasi in città ideato e curato dal Wwf Terre del Tirreno.
Il Premio “La Città per il Verde”, istituito dalla casa editrice Il Verde Editoriale, è l’unico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni comunali che si sono particolarmente distinte per realizzazioni finalizzate all’incremento del patrimonio verde pubblico o abbiano, attraverso programmi mirati, migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio.
Il delegato al verde comunale Attilio Massa, il responsabile della manutenzione del verde pubblico Giovanni Ferraro ed il Presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’Esposito hanno ritirato l’ambito riconoscimento, venerdì 10 novembre, nell’ambito della rassegna ECOMONDO alla fiera di Rimini.
Queste le motivazioni: “La giuria premia il comune di Sant’Agnello per la realizzazione del parco denominato “Oasi in città”, che ha trasformato in un’area naturale uno spazio posto sulla superficie di copertura di un’autorimessa comunale interrata. La condizione ambientale oggettivamente difficile non ha impedito di creare un allestimento di ecosistemi acquatici e terrestri che formano un gradevole insieme di miniature, rappresentative di biomi vari.
Il premio intende anche riconoscere l’impegno dell’associazione ambientalista Wwf, coinvolta nel processo progettuale, realizzativo e partecipativo e tuttora impegnata nell’attività di mantenimento dei luoghi, per cui l’Oasi in città è ora un luogo dove cittadini e turisti possono immergersi in un parco che è anche aula didattica all’aperto.”
“Inutile dirvi che siamo assolutamente contenti dell’ennesimo riconoscimento ottenuto con la nostra piccola ‘oasi pensile’. – ha detto Claudio d’Esposito, presidente Wwf Terre del Tirreno – Tutto è iniziato da uno schizzo progettuale, realizzato con matite colorate, che da semplice visione grafica è divenuto poi realtà, trasformandosi in un giardino che, dalle due dimensioni, ha preso corpo nel terreno slanciandosi verso l’alto e aggiungendo, alla varietà di forme e colori del disegno, ulteriori elementi non descrivibili su carta, ma che raccontano la magia della Natura, rappresentati dai profumi e dal mutare delle piante con le stagioni.
Il parco ri-creato, in due anni di lavoro, ha oggi un’enorme valenza botanica per il numero e la ricchezza di specie piantate, ma anche ecologica per il contributo alla biodiversità, ed infine estetica, paesaggistica e contemplativa perché, assieme alle piante e agli animali che in esso hanno trovato cibo, riparo e luogo di nidificazione, nel parco si respirano atmosfere, emozioni e senso di contemplazione … ovvero sensazioni che muovono le persone … e svelano il desiderio intrinseco di natura che è in ognuno di noi.”
Nicola Mansi