Agguato mortale a Napoli: ucciso un 38enne, ferita un’altra persona

L'uomo stava facendo effettuare una perizia alla sua auto quando contro di lui sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. E' morto sul colpo

via comunale maranda ponticelliI tamburi della camorra tornano a sonare melodie di morte : poco dopo le 17 nei pressi dell’Istituto Scolastico “Calamandrei” in via Miranda a Ponticelli è stato trucidato con diversi colpi d’arma da fuoco il 38enne Ciro Nocerino . Nel corso del raid è rimasto ferito per errore il 33enne Fabio Tramontano, di professione assicuratore, che si trovava sul posto per una perizia.




Trasportato presso il nosocomio Loreto Mare Tramontano avrebbe riportato una ferita ai glutei che non desterebbe particolare preoccupazione nei medici : l’uomo non sarebbe in pericolo di vita. La Polizia di Stato che sta curando le indagini starebbe visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato e risalire all’identità dei responsabili.

Gli agenti starebbero inoltre scavando nel passato della vittima tentando di ricostruire gli ultimi spostamenti di Nocerino e risalire alle persone con le quali lo stesso è venuto in contatto poco prima di essere ammazzato. Tante le piste battute al momento dagli inquirenti : dal regolamento di conti interno a qualche clan attivo nella zona per uno sgarro commesso da Nocerino ai danni di un boss al messaggio di nuovi gruppi criminali che con l’assassinio del pregiudicato avrebbero voluto mandare un chiaro messaggio alla cosca di appartenenza.




Indagini che appaiono da subito oltremodo complesse : saltati i vecchi equilibri di camorra ormai a Napoli e nell’hinterland si combatte una sorta di tutti contro tutti per il controllo degli affari illeciti sul territorio. Dietro le quinte potenti organizzazioni della Nuova Famiglia, unificatesi in un unico grande clan con i gruppi malavitosi vesuviani, potrebbero seminare zizzania tra quello che resta di storiche famiglie del sistema e baby gang al fine di indebolire le due fazioni impegnandole in sanguinosi e dispendiosi scontri ( costa mantenere killer , latitanti e acquistare armi al mercato nero) .

Questo massacro senza sosta favorirebbe ovviamente la grande organizzazione ramificata da Napoli alla provincia che con il minimo impiego di uomini e mezzi riuscirebbe a controllare i grossi traffici illeciti nella zona. Della serie : ancora sangue a macchiare le strade della capitale del Mediterraneo e dell’hinterland.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.