L’esecuzione della misura è giunta a conclusione di accertamenti delegati alla finanza nei confronti di una ditta individuale e successivi ad una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.
Al termine delle indagini, il titolare dell’impresa edile, A. P. di 47 anni, è stato ritenuto responsabile di dichiarazione infedele, reato tributario che prevede la reclusione da uno a tre anni.
E’ stato accertato che l’imprenditore aveva omesso di dichiarare al fisco imposte per quasi un milione di euro sia a imposte dirette sia all’Iva nel 2011 e nel 2012. Le fiamme gialle hanno sequestrato denaro contante e disponibilità liquide su rapporti bancari, un motoveicolo ed un Porsche Cayenne, nonché 13 immobili ad Agropoli (5 appartamenti, 4 box-garage, 4 terreni), tutto nella disponibilità dell’imprenditore.