Camorra scatenata a Napoli : all’indomani del raid costato la vita al pregiudicato Ciro Nocerino trucidato a Ponticelli con diversi colpi di pistola intorno alle 15 di oggi un nuovo agguato di camorra ha seminato terrore in città. A cadere questa volta sotto i colpi dei killer , che avrebbero esploso contro la vittima numerosi colpi di pistola di cui 3 andati a segno, è stato il 38enne Gennaro Verrano già noto alle forze dell’ordine.
L’agguato è avvenuto in piazzetta Trinità degli Spagnoli. Verrano è stato soccorso e trasportato al Vecchio Pellegrini, dove è morto poco dopo il suo arrivo a causa delle ferite riportate. Sul posto immediato l’arrivo dei carabinieri per le prime indagini e i rilievi scientifici. Verrano era stato recentemente arrestato perché destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità Belga, per furto aggravato.
Irreperibile dal 29 febbraio scorso, fu scoperto e messo in manette dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli Centro. In queste ore gli 007 dell’Arma starebbero visionando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti in zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio e identificare i responsabili.
Al momento gli inquirenti non escluderebbero alcuna pista : i militari starebbero scavando nel passato di Verrano ascoltando le persone con le quali l’uomo sarebbe venuto a contatto nelle ultime ore di vita. I cittadini sono nel panico : ormai non ci sarebbero più dubbi, è guerra aperta a Napoli e nell’hinterland per il controllo degli affari illeciti.
Saltati tutti i vecchi accordi di mala , a monte le alleanze e gli accordi storici tra i potenti sodalizi criminali di un sistema oggi composto per lo più da giovanissimi criminali, fanatici e altezzosi, pronti a tutto pur di imporsi criminalmente sul territorio. Radio Mala parlerebbe chiaramente di mattanza in atto , lasciando presagire che il numero di morti ammazzati potrebbe crescere esponenzialmente man mano che ci si avvicina al periodo di fine d’anno. Della serie : la camorra alza il tiro e inonda ancora una volta le strade di Napoli di sangue.
Alfonso Maria Liguori