L’ultimo episodio di “violenza ambientale” è avvenuto a Striano, la cittadina a cavallo tra l’area nolana, vesuviana e il sarnese.
I Carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Antonio Botta, hanno sottoposto a sequestro preventivo una azienda di via Foce proprietà di un 45enne del luogo.
I militari dell’arma sono intervenuti in esecuzione a un decreto emesso dal GIP di Torre Annunziata per gravi violazioni alla normativa in materia di tutela ambientale accertate in collaborazione con l’ARPAC e l’ASL NA3 Sud.
L’azienda, operante nella zincatura di pezzi metallici e con alle dipendenze 8 operai, ha un valore stimato circa 100.000 euro.
Nel corso di controlli a tutela degli stessi addetti e dell’ambiente i carabinieri hanno accertato che i fumi sprigionati dalle lavorazioni venivano emessi direttamente in atmosfera senza alcun filtraggio e che i liquidi derivanti dalle operazioni di zincatura venivano scaricati direttamente nelle fogne, anche in questo caso senza essere sottoposti ad alcun filtraggio.