Ultras Catania a Castellammare pronti alla rissa, arrestati 12 tifosi. Ci sono anche due minorenni

Avevano una spranga di ferro a “T”, della lunghezza di 80 cm, una impugnatura di un raccordo per le tubature d’acqua, nonché una porzione di conduttura domestica dell’acqua, a cui era stato inserito un chiodo

cataniaPer tifare la squadra del cuore, 12 tifosi catanesi erano partiti, a bordo di un minivan Fiat Ducato, al fine di assistere all’incontro di calcio Juve Stabia-Catania, tenutosi sabato pomeriggio. Gli agenti del Commissariato di P.S. Castellammare di Stabia, nell’ambito dei servizi predisposti per la partita in questione, ai caselli autostradali dell’A/3 di Pompei Ovest, nell’ambito dei controlli, hanno individuato 12 tifosi, tra cui due minorenni, che asserivano di essere sprovvisti di biglietto per l’ingresso allo stadio Romeo Menti.




Le persone in questione, dichiaravano di aver viaggiato a bordo di un Fiat Ducato che, a causa di un’avaria al motore, era stato parcheggiato alla piazzola 133bis, del km 43,500 dell’A/3 in direzione Napoli nord. La Polizia Stradale, della Sottosezione di Angri, nel frattempo, effettivamente aveva notato parcheggiato il minivan in questione e, nel corso di una ispezione al suo interno, ha rinvenuto e sequestrato degli oggetti atti ad offendere, oltre a dei documenti, tessere del tifoso ed alcuni biglietti per l’ingresso allo stadio, riconducibili ad alcuni dei 12tifosi fermati ai caselli autostradali di Pompei Ovest.

Nello specifico, una spranga di ferro a “T”, della lunghezza di 80 cm, una impugnatura di un raccordo per le tubature d’acqua, nonché una porzione di conduttura domestica dell’acqua, a cui era stato inserito un chiodo. I 12 tifosi catanesi sono stati condotti dagli agenti del Commissariato di P.S. Castellammare in ufficio ove, oltre ad essere indagati per il possesso di mazze e bastoni in occasione di manifestazioni sportive, è stato avviato nei loro confronti il procedimento per l’irrogazione del DASPO. I due minorenni sono stati affidati ai servizi sociali del Comune di Castellammare, che ha provveduto ad ospitarli in una comunità giovanile, in attesa dell’arrivo dei genitori da Catania.



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