“ Un altro passo avanti è stato fatto – ha precisato il vice sindaco Fiengo – per venire incontro alle esigenze dei cittadini ercolanesi. Concretizzare interventi utili alla collettività e in tempi rapidi : questa la massima di chi ha l’onore come me di rappresentare una cittadina vesuviana dalle incommensurabili potenzialità ma dalle tante problematiche da risolvere. E’ finito il tempo delle chiacchiere, delle questioni più o meno legate a individualismi politici e rancori personali : la forte recessioni in atto nel nostro Paese ci impone il massimo rigore nell’ottimizzare risorse e interventi sul territorio che devono sempre essere concertati sinergicamente con le forze in campo”.
Parole che trovano riscontro reale nei fatti : pensiamo all’esigua spesa per la realizzazione delle Ercolaniadi, il ritorno dei Giochi della Gioventù a Ercolano dopo anni, e all’ottimo risultato ottenuto. Un colpo d’ala per la cittadina degli scavi magistralmente organizzato da Fiengo che ha coinvolto cittadini, istituzioni scolastiche e famiglie ercolanesi in una manifestazione socio sportiva ricca di significato soprattutto per i più piccoli. Compito ma fermo nei suoi principi il vice sindaco si è sempre dissociato da polemiche improduttive e attacchi studiati a tavolino che finiscono inesorabilmente con il dividere una comunità che al contrario deve ritrovare coesione al suo interno.
“ E’ facile – ha concluso Fiengo – criticare continuamente , magari comodamente seduti dinanzi alla tastiera di un pc, l’operato di chi governa la città senza però poi muovere un dito per aiutare la causa , per apportare concreti benefici ad una città vesuviana che vuole crescere. In tal senso lodevole appare l’azione instancabile delle associazioni e il coraggio dei commercianti che continuano nonostante tutto a credere e investire a Ercolano. Siamo oggi chiamati a rispettare i sacrifici di questi onesti lavoratori e a tutelare gli ercolanesi senza cadere nella trappola del fatalismo rinunciatario e del tutti contro tutti che porterebbero inesorabilmente all’implosione della città.
Siamo ben lieti di ricevere critiche costruttive che ci esortino a migliorare il nostro impegno sul territorio : sarebbe veramente giunto il momento però di pensare all’unità cittadina ponendo la politica al servizio dei cittadini. Un dovere morale nei confronti delle generazioni future, dei nostri figli che erediteranno questi luoghi”.
Alfonso Maria Liguori