Pozzuoli, saltati gli equilibri della camorra: tre raid a colpi di mitragliatrice

In seguito, in via Umberto Saba, esplosi dieci colpi d'arma da fuoco contro un 55enne ritenuto affiliato al locale clan camorristico

Raid in stile Gomorra nel Napoletano: a Pozzuoli , in località Monteruscello, due persone in sella ad una moto , il guidatore a volto coperto ed il passeggero armato di mitragliatrice , transitando in via Pierpaolo Pasolini hanno sparato nove colpi di pistola contro un furgone di un commerciante, in sosta sotto la sua abitazione. Poi lo hanno cosparso di benzina, ma senza appiccare il fuoco.




In seguito, in via Umberto Saba, hanno esploso dieci colpi d’arma da fuoco contro un 55enne ritenuto affiliato al locale clan camorristico dei Longobardi-Beneduce mentre si trovava fuori da un bar. L’uomo è rimasto illeso. In via de Curtis, hanno avvicinato un 40enne titolare di un bar al quale hanno mostrato la mitragliatrice e gli hanno intimato di riferire, verosimilmente agli appartenenti al clan che li avrebbero uccisi tutti.

I carabinieri di Pozzuoli hanno trovato 15 bossoli, ogive e una bottiglia per il trasporto della benzina. Secondo i militari, responsabili dei raid sono verosimilmente sempre le stesse persone. Non ci sarebbero dubbi : gli equilibri di mala nella zona sarebbero saltati. Queste azioni violente così plateali sarebbero un chiaro messaggio inviato alla vecchia guardia : una sorta di ultimo avvertimento prima dell’inizio dell’ennesima mattanza di camorra per il controllo degli affari illeciti sul territorio.




In queste ore gli 007 dei carabinieri starebbero visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per risalire all’identità dei responsabili e individuare l’esatto movente della brutta vicenda. I residenti sono terrorizzati : temono di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Come sempre con l’avvicinarsi delle feste di fine anno aumentano i problemi sul fronte sicurezza a Napoli e nell’hinterland. Le forze dell’ordine stanno lavorando incessantemente per prevenire o reprimere sul nascere agguati e stese : l’aria è veramente tesa tra Monteruscello e Pozzuoli. Della serie : i tamburi della camorra riprendono tristemente a suonare nell’area flegrea.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.