Torre Annunziata, l’Osservatorio per la legalità è permanente finché dura

Con l’elezione del nuovo sindaco Vincenzo Ascione, l’organo avrebbe dovuto essere confermato, ma così non è stato

L’Osservatorio permanente per la legalità a Torre Annunziata è temporaneo. Tra gli obiettivi dell’organo lo studio e l’analisi dei fenomeni illegali e criminali e le condizioni economiche in cui attecchiscono, ma anche la diffusione della cultura della legalità tramite prevenzione e lotta alla criminalità.

Ci volle un anno per passare dalla proposta all’approvazione del regolamento, avvenuta nel novembre del 2015. Ad aprile del 2016, invece, l’insediamento con Carmela Sermino presidente. Ventiquattro mesi dopo, la prima relazione annuale, che rischia di essere pure l’ultima.

Il terzo comma dell’articolo 6 prevede che la carica dei componenti duri fino al termine della consiliatura. Ergo, con l’elezione del nuovo sindaco Vincenzo Ascione, l’Osservatorio avrebbe dovuto essere confermato, ma così non è stato. Forse gli obiettivi di lotta all’illegalità e della “logica integrata tra politiche di prevenzione e politiche di contrasto di fenomeni di esclusione sociale” sono stati raggiunti? Di sicuro a Palazzo Criscuolo, che ancora non ha un ufficio stampa, farebbe bene qualche “suggerimento affinché legalità e trasparenza” siano “punti cardine del programma”, come si legge all’articolo 3. Abbiamo provato a contattare, fallendo, il primo cittadino per chiedere delle spiegazioni. Comunque, saremo lieti di ricevere una risposta.

Roberta Miele

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