Un Oscar per l’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Ancora un premio per il Parco marino della costiera che stamattina a Firenze, con il direttore Antonino Miccio, è stato insignito dell’Oscar per l’ecoturismo. A premiarlo Legambiente e Federparchi in una manifestazione, giunta alla sua decima edizione, che ospita le soluzioni e i confronti più avanzati in materia di nuove frontiere del turismo e che si è svolta nel capoluogo toscano dal 29 al 30 novembre.
Sono state premiate le aree protette che si sono distinte per attività di buona fruizione turistica del loro territorio. In particolare, Punta Campanella e le altre aree marine della Campania sono state apprezzate per il progetto “Un Mare di Cultura” realizzato- come si legge nelle motivazioni del premio- per promuovere i valori ambientali, culturali e archeologici attraverso un Press Tour alla scoperta del patrimonio archeologico costiero di valore internazionale e che rappresenta un grande contributo italiano alla conservazione del patrimonio ambientale ed archeologico sommerso. Il progetto è stato finanziato dalla regione Campania, e coordinato dal direttore dell’AMP Punta Campanella Antonino Miccio, e rappresenta un innovativo percorso progettuale che rende le aree marine protette, la tutela del mare della Campania, un evento di livello nazionale superando la parcellizzazione, l’isolamento delle singole aree, in unico grande progetto di conservazione e promozione turistica.
Il progetto ha visto il coinvolgimento delle 5 aree marine protette della Campania (Punta Campanella, Regno di Nettuno, Costa degli Infreschi e della Masseta, Baia, Gaiola) che hanno ospitato diversi giornalisti nazionali e internazionali per mostrare e promuovere le loro bellezze sottomarine.
“Fa molto piacere che il nostro lavoro sia stato riconosciuto ed apprezzato- commenta Antonino Miccio, direttore AMP Punta Campanella e coordinatore del progetto- Ringrazio Legambiente e Federparchi. L’idea di creare un coordinamento e una sinergia tra le aree marine campane è un’idea vincente che deve proseguire. Il futuro delle aree protette è quello di conciliare tutela e fruizione. A Punta Campanella abbiamo già iniziato da anni con il campo ormeggio ed altre attività. E siamo pronti a nuove proposte ecoturistiche, come il Centro visite interattivo e la barca Scorfanella per le visite guidate. Due attività che partiranno dal 2018”.