Raid a Sant’Antimo, colpito un 53enne: terrore al centro scommesse

L'agguato si è verificato in corso Europa, una delle strade principali del paese, nei pressi di un centro scommesse

Gallo Pasquale sparatoriaCamorra scatenata a Napoli e nell’hinterland . Un uomo è stato ferito da diversi colpi d’arma da fuoco a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. L’agguato si è verificato in corso Europa, una delle strade principali del paese, nei pressi di un centro scommesse, intorno alle 19. A restare ferito, ad una gamba, Santo Maggio, 53 anni, già noto alle forze dell’ordine. Trasportato all’ospedale di Frattamaggiore è stato ricoverato ma non è in pericolo di vita.




Sull’accaduto indagano i carabinieri. Come di prassi i militari starebbero visionando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona per risalire all’identità degli attentatori. Ormai un dato sembrerebbe purtroppo incontestabile : è guerra aperta nel sistema per il controllo degli affari illeciti su un territorio che ormai brulica di nuovi clan, baby gang e gruppetti formati da rampolli di vecchi casati della Nuova Famiglia.

Una situazione oltremodo ingarbugliata che rischia di esplodere da un momento all’altro : secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia accordi sottobanco e alleanze tra gruppi criminali emergenti potrebbero presto trasformare Napoli e la provincia in campo di battaglia dell’ennesima mattanza di camorra. Si spara ovunque , a qualsiasi ora del giorno e con un’approssimazione da brividi.




I vecchi killer professionisti del sistema avrebbero lasciato il posto a giovani sbandati, spesso cocainomani, dalle modalità esecutive maldestre. Non è un caso che giorni addietro nel corso dell’agguato consumato a Ponticelli e costato la vita al 38enne Ciro Nocerino sia rimasto ferito un innocente, il 33enne Fabio Tramontano di professione assicuratore .

L’uomo si trovava sul posto al momento dei raid perché impegnato in una perizia. E’ piena emergenza sicurezza : secondo Radio Mala si potrebbe presto combattere su diversi fronti per il controllo delle piazze di spaccio e del racket . Un fiume di denaro con il quale qualche clan emergente potrebbe tentare il colpaccio attentando alla leadership criminale di storici sodalizi del sistema che conta.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.