Screening per l’aneurisma e presentazione della nuova rete tissutale aziendale, quindi. Quattro i complessi complessivamente coinvolti tra i territori di competenza delle due Asl: l’Ospedale del Mare di Napoli e le strutture di Gragnano, Sant’Agnello e Boscotrecase.
“Con una semplice ecografia – ha spiegato Costantini – l’aneurisma viene scoperto per tempo, il paziente viene operato e in due giorni torna a casa. La prevenzione la facciamo noi, e pubblicizzeremo l’iniziativa in modo che i cittadini sappiano dove recarsi, mentre l’attività chirurgica in questa prima fase è svolta all’Ospedale del Mare. La rigenerazione tissutale, invece, ha come polo principale l’ospedale di Gragnano”.
“Parliamo di uno screening – ha detto Forlenza – che serve a ridurre il rischio dell’insorgenza di un’aneurisma in soggetti diabetici o over 60. Per la prima volta è stato sottoscritto un protocollo che riguarda l’avvio di uno screening in via sperimentale per la verifica dell’aneurisma aortico addominale”.