A Pompei partono i nuovi scavi dopo 20 anni: ecco i primi tesori archeologici

Oltre alla Schola è stato avviato anche il più grande cantiere del “cuneo” della Regio V in un’area di estensione superiore ai mille metri quadri

Anfore dalla schola armatorarum pompei scaviGli Scavi e i restauri della “Schola Armaturarum”, ecco come si lavora a Pompei. Primo intervento, dopo oltre 20 anni, di scavo in un’area mai indagata. Questa “scommessa con la Storia” ha già restituito i suoi primi tesori.

Lo scavo della Schola Armaturarum è infatti il primo intervento, dopo più di vent’anni, in un’ area ancora sepolta sotto la cenere e i lapilli dell’eruzione. L’ultima indagine aveva riguardato l’Insula dei Casti Amanti alla fine degli anni’80.




Oltre alla Schola è stato avviato anche il più grande cantiere del “cuneo” della Regio V in un’area di estensione superiore ai mille metri quadri situata tra la casa delle Nozze d’Argento e gli edifici alla sinistra del vicolo di Lucrezio Frontone, dal quale ci si aspetta di portare in luce ulteriori strutture e reperti di ambienti privati e pubblici.

Siamo alla soglia di una nuova frontiera, un periodo di nuove ricerche nell’antica Pompei.
Lo scavo della Schola Armaturarum sarà aperto in anteprima alla stampa giovedì 6 dicembre.

Giuseppe Raviotta



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