Castellammare, che successo per il Palio dei Fuochi! Pannullo: “Una festa per la città”

"Il palio dei falò sull’arenile ha incarnato al meglio lo spirito di festa e di condivisione che anima gli stabiesi nella notte dell’Immacolata"

Uno spettacolo. Con una parola può essere sintetizzato il Palio dei Fuochi che si è svolto ieri sera in villa comunale per ricordare la tradizione stabiese nella notte dell’Immacolata. Oltre diecimila persone hanno affollato il lungomare per assistere ai fuochi d’artificio e soprattutto all’accensione dei cinque falò preparati dal Comune nella zona della banchina di Zì Catiell. A controllare il tutto c’erano i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e alcuni membri della vigilanza voluta dalla ditta che si è occupata dello spettacolo.

L’accensione dei cinque falò è avvenuta intorno alle 23:30. In pochi minuti, tutti i “fucaracchi” sono stati appiccati consegnando alla città uno scenario incantevole con alle spalle il Vesuvio. Una serata, quindi, promossa a pieni voti sia dai cittadini che dall’amministrazione comunale. Probabilmente, o almeno queste sono le intenzioni, il Palio dei Fuochi si ripeterà negli anni.

“Il palio dei falò sull’arenile ha incarnato al meglio lo spirito di festa e di condivisione che anima gli stabiesi nella notte dell’Immacolata. Una sfida vinta. Un’area di festa che si è diffusa in tutta la città. Abbiamo voluto con forza che il palio si tenesse sull’arenile ed alla fine i numeri ci hanno dato ragione. Oltre diecimila le persone che si sono riversate lungo la Villa per assistere all’evento, il tutto è avvenuto in una atmosfera di serenità. Vorrei ringraziare gli organizzatori, le forze dell’ordine, i volontari e tutti gli stabiesi per questa indimenticabile notte dell’Immacolata” ha spiegato il sindaco Antonio Pannullo.

Falò nei rioni

I divieti imposti dal Comune di Castellammare, e la presenza fissa delle forze dell’ordine, non hanno avuto l’effetto sperato. In tutti i quartieri della città, infatti, è stato innalzato, e poi acceso, il proprio falò. In alcuni casi il tutto è stato fatto in zone pericolose, vicinissimi ai palazzi o ai pali dell’energia elettrica. Tutto, però, è andato per il meglio. Sul posto a controllare le operazioni c’erano sempre le forze dell’ordine che hanno garantito quantomeno le minime condizioni di sicurezza per i presenti che assistevano all’accensione.

E’ stata una vera e propria festa anche all’interno dei quartieri stabiesi. L’Immacolata è tornata ad essere una tradizione che accomuna piccoli e grandi nella città di Castellammare ma c’è ancora molto da migliorare. In primis bisognerà regolarizzare l’accensione nei rioni: il Comune dovrà impegnarsi maggiormente da questo punto di vista.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSant’Antimo, 18esima edizione della corsa dell’Immacolata
SuccessivoNapoli, rapinato in piazza Garibaldi lo scrittore Bruce Sterling
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.