Le quattro donne devono rispondere di ricettazione aggravata ex art. 7 L. 203/91 perché destinatarie di risorse dell’organizzazione riservate al pagamento dello “stipendio” mensile agli affiliati. In pratica la contabilità del clan dei Casalesi era affidata al gentil sesso. Alle “signore di camorra” i Casalesi avevano affidato il compito di incassare le risorse dell’organizzazione criminale e ripartire i soldi tra gli affiliati. Michele Zagaria aveva destato scalpore negli ultimi tempi durante l’udienza di un processo che lo vede imputato. Il padrino dei Casalesi avrebbe in quell’occasione contestato la sceneggiatura della fiction Rai “Sotto copertura”, che racconta la sua latitanza e la sua cattura , profondamente lontana dai fatti realmente accaduti .
In videoconferenza dal carcere, si è arrotolato al collo il filo del telefono, utilizzato per parlare con giudici e magistrati, e ha “simulato” una impiccagione. Si sa , i capi camorra riservano sempre grosse sorprese e colpi d’effetto mediatico e con Zagaria tocchiamo i vertici del sistema che conta. Un gesto che potrebbe avere avuto anche un altro significato : forse un messaggio per gli affiliati, un ordine incomprensibile per chi non mangia il pane della camorra e non vive delle sue perverse logiche.
Alfonso Maria Liguori