La tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’ambiente alla base del provvedimento. Monnezza, amianto, ma soprattutto scarti edili sono stati i materiali trovati dai militari sul litorale e all’interno del capannone di proprietà del Comune. Dopo una serie di sopralluoghi iniziati lo scorso settembre il Tribunale di Torre Annunziata ha ordinato i sigilli.
Di 137mila metri quadrati, da via Salina a via Solferino, l’area interessata. «Attraverso un piano di caratterizzazione bisognerà quantificare i rifiuti, ma anche qualificarli e stabilire i costi della pulizia e della eventuale bonifica», ha commentato il sindaco Vincenzo Ascione. Non meno importante sarà la tutela della spiaggia per «evitare che in futuro ci saranno altri scarichi illeciti».
Roberta Miele