C’è chi parla di tragedia sfiorata! Ha proprio ragione. Quella del bus sprofondato a Striano è una delle tante possibili tragedie dovute all’incompetenza e ai meccanismi arrugginiti della macchina burocratica italiana.

Ieri mattina, intorno alle ore 8.00, un bus privato per il trasporto degli studenti agli istituti superiori fuori città, si è trovato a fare i conti con un dissesto stradale di grave entità.

Stiamo parlando del manto di via Palma, l’arteria metropolitana che collega Striano ai comuni di Palma Campania, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano e San Gennaro Vesuviano.

Un’arteria extraurbana di fondamentale importanza poiché collega la città tra il vesuviano e il sarnese con il casello autostradale di Palma Campania.

Negli ultimi mesi è stata interessata dai lavori di realizzazione di un particolare sottoservizio: un collettore fognario.

Dai lavori al bus sprofondato: ecco la sequenza gli eventi

Settembre 2017: La realizzazione del collettore fognario è stata commissionata dal comune di Palma Campania poiché sarà a servizio della nuova zona industriale del medesimo comune. Iniziano i lavori pochi giorni prima della fine del mese.

Ottobre 2017: vengono conclusi i lavori alla fine di ottobre circa. Il manto stradale viene ripristinato “alla buona” con una sottile striscia di asfalto e con il rinterro dei materiali scavati.

7 Novembre: Al primo colpo di pioggia, su di una strada soggetta ad allagamenti, l’intera carreggiata cede presentando delle crepe e degli sprofondamenti pericolosissimi per il flusso veicolare.

All’altezza della rotatoria “Crocevia dei Pazzi”, un tir proveniente dal casello autostradale sprofonda tra le buche riversando il proprio carico sulla strada allagata.

Dopo l’intervento delle autorità competenti, in particolare di quelle del comune strianese, l’ente di palazzo Filippetto Marino procede alla chiusura dell’arteria.

Nonostante il divieto, numerosi veicoli continuano ad attraversare la strada soprattutto nei giorni meno piovosi, dove le buche erano facilmente visibili con la possibilità di poterle evitare guidando con prudenza.

Con una nota il responsabile dei lavori pubblici del comune di Striano, l’architetto Vittorio Celentano, comunica alla città metropolitana (ente proprietario della strada) e al comune di Palma Campania la grave situazione in cui versa l’arteria, invitando gli enti ad intervenire ad horas.

9 Novembre: l’assessore strianese ai lavori pubblici Urlico Gravetti invita di nuovo gli enti competenti e le due ditte interessate a intervenire su via Palma in tempi brevi, con riserve di adire le vie legali per tutelare i danni subiti dal comune e dalla cittadinanza di Striano.

11 novembre: gli operai del comune di Striano provvedono a riempire le pericolose buche e voragini che si erano aperte lungo la carreggiata, consentendo la riapertura dell’arteria ai residenti.

15 novembre: dopo aver constatato la mancanza di interventi, la giunta guidata dal sindaco di Striano Aristide Rendina procede alla denuncia del comune palmese, della città metropolitana e delle ditte esecutrici dei lavori. «La denuncia è una delle armi per difendere la città e gli abitanti» commentano gli assessori Gravetti e Maccarone.

13 dicembre: il comune di Palma Campania comunica all’ente di Striano che è stato richiesto alla ditta appaltatrice, di dover intervenire per provvedere al ripristino e messa in sicurezza della sede stradale.

14 dicembre: il responsabile dei lavori pubblici di Striano comunica che, nelle more dell’intervento della ditta appaltatrice, il comune strianese diffidava il comune palmese ad intervenire ad horas ed a prendere definitivi provvedimenti per la risoluzione degli inconvenienti stradali.

15 dicembre: in seguito a forti piogge, sprofonda un bus scolastico all’altezza dell’incrocio con via Furchi. Intervengono il comune di Striano, la polizia locale, i vigili del fuoco, il comando dei Carabinieri di Striano e il dirigente alla viabilità della città metropolitana di Napoli.

bus sprofondato a strianoIl sindaco Aristide Rendina e il responsabile dei lavori pubblici, con un’ordinanza congiunta, chiudono definitivamente l’arteria stradale al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica.

Viene installato un’enorme new jersey in cemento all’altezza dell’incrocio con via Furchi. Con l’ordinanza, l’accesso dei residenti è consentito soltanto dalla rotatoria “Crocevia dei Pazzi” con il limite di velocità di 30 Km/h.

Situazione vergognosa nel 2017

In un Paese come l’Italia, potenza mondiale, terra ricca di opportunità (poco sfruttate), nel ventunesimo secolo situazioni del genere sono vergognose e prive di senso.

Tra la polvere dei lavori mal eseguiti si alza la rabbia e l’indignazione dei residenti, la rabbia e l’indignazione di chi ogni giorno pratica una strada strategica come via Palma.

Tra la polvere si alza anche la protesta dei pochi commercianti e imprenditori della zona, i quali sono costretti a lavorare poco e a lavorare male in quanto le loro attività sono difficilmente raggiungibili.

Si pensi al danno provocato a loro, non in pochi giorni, ma in ben 4 mesi. Prossimamente per loro e per i cittadini di via Palma sarà sicuramente Natale, un Natale memorabile.

Raffaele Massa

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