Invero, da quanto risulta agli atti, la differenza fra i costi del ciclo integrato dei rifiuti stimati per l’anno 2018 e quelli riferiti all’anno 2017 è pari, per la precisione, ad Euro 503.413,96. Per altro, non si può adottare a confronto la Delibera di Giunta del 17 febbraio 2017, in cui si prevedeva un costo complessivo del servizio di circa 11,9 milioni di euro, visto che tale Delibera non è mai stata approvata dal Consiglio Comunale. Anzi, se tale Delibera fosse stata efficace, avrebbe provocato un notevole disavanzo di Bilancio, con conseguenti ripercussioni sulla tariffa dei rifiuti per il 2017.
Si precisa infine che l’aumento delle tariffe per la categoria dei ristoratori è unicamente determinato dal rispetto di un obbligo di legge. Fino all’anno 2017, infatti, i Comuni avevano la possibilità di operare riduzioni rispetto ai parametri minimi previsti dalla normativa di riferimento. Allo stato attuale, anche se benefici non sono stati prorogati per il 2018, si è comunque applicata la più favorevole delle tariffe, ovvero quella minima. Qualora un eventuale (e presumibile) intervento del legislatore nazionale lo dovesse consentire, sarà verifica l’ipotesi di rimodulare le tariffe dei ristoratori.