Protagonista della campagna di scavo che ha riportato alla luce l’antica Pompei, finanziata dalla dinastia dei Borbone di Napoli, il bibliotecario, storico dell’arte ed archeologo Winckelmann contribuì a far divenire nel‘700 Pompei una delle tappe obbligate del “Grand Tour, una sorta di pellegrinaggio artistico effettuato da letterati, artisti, studiosi e umanisti alla scoperta delle antichità classiche”.
L’evento accoglierà numerosi artisti tra relatori(Alessandro Russo, Tsao Cevoli, Lidia Vignola, Anna Malinconico e Franca Martire), musicisti(i Cattivo Costume, Luca Luciano Clarinet, Francesca Maresca e Francesco Ponzo), ballerini(l’Accademia del Balletto di Gennaro Carotenuto) e teatrali(Mariograzio Balzano).
Curato scenograficamente dal laboratorio “Sensi – linguaggi creativi” di Giuseppe Scagliarini, “Pompei e Winckelmann” è patrocinato dall’amministrazione comunale di Pompei, dalla Regione Campania e dal Cisp (Centro Internazionale Studi Pompeiani).
Giuseppe Raviotta