Aggressione a coltellate contro 17enne a Napoli, il questore: “Collaborate, la fonte resta riservata”

Nella circostanza il questore di Napoli coglie l’occasione per rivolgere un accorato appello ai cittadini presenti nell’area dell’evento criminoso, affinché segnalino informazioni

In riferimento ad alcune notizie diffuse da organi di stampa circa la presunta identificazione di minorenni accompagnati in Questura , quali autori dell’accoltellamento di un giovane minore , consumato in via Foria, il Questore di Napoli, Antonio De Iesu, ritiene doveroso precisare che le serrate indagini condotte dalla Squadra Mobile non hanno ancora portato, allo stato, alla identificazione degli autori dell’efferato gesto criminale. Nell’immediatezza dell’evento e a non trascurabile distanza dal teatro del crimine , sono stati fermati alcuni minorenni in atteggiamento sospetto, sui quali, allo stato, l’organo investigativo non possiede elementi di prova sul loro presunto coinvolgimento nell’azione delittuosa; successivamente all’identificazione sono stati affidati ai propri genitori non emergendo a loro carico elementi di reità.




Nella circostanza il Questore di Napoli coglie l’occasione per rivolgere un accorato appello ai cittadini presenti nell’area dell’evento criminoso, affinché segnalino al centralino di emergenza 113 della Questura , utili informazioni sulle caratteristiche somatiche e sull’abbigliamento degli autori del crimine ovvero eventuali filmati , al fine di dare ulteriore impulso alle attività investigative e dare un nome ai criminali che non hanno avuto pietà per un giovane ragazzo, ferendolo con numerose coltellate e mettendo in serio pericolo la sua vita.

Questo è il momento per dare un SEGNO CONCRETO , da parte di chi ha visto , di cittadinanza attiva e consapevole collaborando con le Forze di Polizia al fine di contribuire a riscattare l’immagine della città e l’alto senso civico che storicamente caratterizza la comunità partenopea . Il QUESTORE ASSICURA L’ASSOLUTA RISERVATEZZA DELLA FONTE SEGNALATRICE . Le indagini sono in piena evoluzione con la preziosa collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e sotto il sapiente coordinamento della Procura per i minorenni e di quella ordinaria. Della serie : in tutta sicurezza chi sa parli, aiuti la Giustizia a fare il suo corso contro criminali senza scrupoli capaci di colpire quasi a morte con inaudita violenza per un telefonino cellulare.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.