Ercolano, il vicesindaco Fiengo: “No ai botti di Capodanno fuorilegge”

"Ragazzi quest’anno diamo un’ulteriore prova di civiltà e buon senso – ha precisato Fiengo – utilizzando esclusivamente fuori d’artificio a norma di legge e pensando a chi è meno fortunato di noi"

“ No ai botti di capodanno fuori legge : utilizziamo i soldi impiegati per l’acquisto dei pericolosi petardi per fare beneficenza ” : questo l’appello lanciato a Ercolano dal vice sindaco Luigi Fiengo che si rivolge direttamente ai giovani ercolanesi : “ Ragazzi quest’anno diamo un’ulteriore prova di civiltà e buon senso – ha precisato Fiengo – utilizzando esclusivamente fuori d’artificio a norma di legge e pensando a chi è meno fortunato di noi. Ormai viviamo in una società che quotidianamente ci bombarda attraverso i media di negatività , presentando un quadro sempre più scuro della realtà che ci circonda.




A noi il compito di non cadere nella trappola del fatalismo rinunciatario ne del vittimismo cronico : ognuno deve a seconda delle possibilità offrire il proprio contributo al rinnovamento qualitativo della comunità in cui vive. Uno con l’altro e non “contro”, animati dal comune amore per questa terra e dalla determinazione di riaffermare agli occhi del mondo il prestigio di una città che vanta duemila anni di storia”. Luigi Fiengo, ormai noto a Ercolano come “il politico del fare”, incarna la figura del professionista ercolanese DOC cresciuto nello sport (Fiengo è un ex agonista nelle arti marziali) e nei sani principi che dovrebbero essere sempre alla base dell’operato di un buon politico –amministratore.

Sempre a tutela della legalità e della sua Ercolano Fiengo ha più volte difeso l’immagine cittadina dalle critiche cattive mosse contro un paese che si trova ancora a fronteggiare notevoli inefficienze : “ I problemi da affrontare – ha concluso Fiengo – sono tanti e tutti richiedono il massimo impegno da parte di ognuno di noi. Le critiche costruttive ci aiutano a migliorare il nostro operato , personalmente sono pronto a ricevere qualsiasi cittadino desideroso di ricevere chiarimenti in merito a questioni di mia competenza ma non accetto aggressioni verbali ne illazioni gratuite che non hanno nulla a che fare con il benessere di Ercolano.




In tal senso occorre potenziare la comunicazione tra Ente Comune e cittadini perché non nascano malintesi in relazione a competenze specifiche o a questioni di vitale importanza per il paese. Altrimenti si corre il rischio di creare un inutile caos dove tutti sono responsabili di tutto , perdendo poi di vista il reale oggetto della questione di volta in volta discussa. Sono certo che ancora una volta gli ercolanesi e in particolare i giovani accoglieranno positivamente il mio appello per la notte del 31 facendo onore alla propria realtà d’origine. Auguro un sereno Natale e un felice Anno Nuovo alla comunità degli scavi : insieme potremo fare grandi cose, sempre “fieri” di essere ercolanesi”.

Alfonso Maria Liguori



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteTenta di uccidere la moglie davanti alla figlia piccola: choc a Napoli
SuccessivoCastellammare, soppressa stazione Ponte Persica: percorsi pedonali e navette verso Moregine
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.