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Arrestato il cassiere del clan Mallardo: blitz della finanza a Giugliano

estorsione gico finanzaIl Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli ha data esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere , emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta avanzata dalla DDA partenopea, nei confronti di Agostino D’Alterio , esponente del clan Mallardo attivo nella zona di Giugliano e nei comuni limitrofi. Si tratta di un provvedimento emesso a seguito di accurate indagini di Polizia Giudiziaria svolte dal GICO della GdF di Napoli che ha consentito di raccogliere , allo stato , gravi indizi di reità a carico dell’indagato in ordine alla fattispecie di reato di cui all’art. 416 bis c.p. , per la sua “intraneità” al citato sodalizio delinquenziale.




In particolare nell’ordinanza cautelare è descritto un quadro indiziario relativo a varie condotte per favorire l’organizzazione criminale anche attraverso le proprie attività economiche ( prevalentemente svolte nel settore assicurativo e dell’infortunistica stradale) , poste in essere dal D’Alterio che : si sarebbe adoperato a curare i rapporti e lo scambio di notizie tra gli esponenti apicali del clan, anche con riferimento alla corrispondenza epistolare intercorsa tra i detenuti; avrebbe collaborato nella gestione della cassa comune del sodalizio criminale , contabilizzando e distribuendo le cosiddette “mesate” agli affiliati e ai familiari dei sodali in carcere; si sarebbe interessato a reperire proventi illeciti da far confluire nelle casse del clan, anche mediante il controllo di alcune società operanti nel settore delle video slot e delle scommesse sportive.

Contestualmente alle misure cautelari personali innanzi indicate , lo stesso Gip , sulla base degli accertamenti patrimoniali disposti dalla DDA di Napoli ed eseguiti dal Nucleo Polizia Tributaria di Napoli , ha disposto, sempre nei confronti di D’Alterio , un provvedimento di sequestro patrimoniale avente per oggetto immobili, quote societarie e rapporti finanziari, per un valore di oltre 700 mila euro.

Alfonso Maria Liguori



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