Castellammare, pubblicato il bando per gli chalet all’Acqua della Madonna

I lotti saranno otto per una dimensione pari a 24mq. Non saranno solamente dei semplici ristorantini ma dei veri e propri info point

“Un altro tassello importante per la riqualificazione della città”. Con queste parole il sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo, ha commentato la pubblicazione del bando per la costruzione di nuovi otto ristorantini nel quartiere dell’Acqua della Madonna. L’ok è arrivato dall’Autorità Portuale, guidata dal presidente Pietro Spirito, che ha reso possibile il progetto con l’aiuto importante del Comune stabiese.




I lotti saranno otto per una dimensione pari a 24mq. Non saranno solamente dei semplici ristorantini ma dei veri e propri info point che dovranno valorizzare adeguatamente la città di Castellammare. Ci saranno dei punteggi maggiori per coloro che decideranno di assumere come personale cittadini stabiesi esclusi dal ciclo produttivo. Infatti, al termine delle candidature, l’Autorità Portuale darà un singolo punteggio ad ogni singola offerta. In seguito sarà stilata una classifica con la quale si provvederà ad affidare il tutto.

Lo sguardo vigile della Prefettura

In merito al bando per la costruzione degli otto chalet all’Acqua della Madonna, il sindaco Pannullo manifestò la sua preoccupazione per una possibile infiltrazione camorristica. Per questo motivo, sulla gara che si è aperta quest’oggi, potrebbe esserci il controllo della Prefettura per garantire la legalità e la trasparenza evitando così che le preoccupazioni del sindaco diventassero realtà. Sia sui nuovi chalet, sia su altre gare che dovranno partire a Castellammare, il sindaco ha chiesto massima attenzione.




Gli interessati potranno presentare le proprie offerte entro il 5 marzo del 2018. Tre mesi di tempo, quindi, per poter pubblicare la propria candidatura per rilanciare gli chalet all’Acqua della Madonna. Potranno partecipare alla gara solamente coloro che non hanno ricevuto condanne penali e che rispetteranno dei requisiti minimi anche dal punto di vista economico. L’importo del canone annuo a base d’asta per l’affidamento di ogni singolo lotto è pari ad 23mila euro. Il Comune di Castellammare concederà una concessione lunga dieci anni durante i quali dovrà provvedere anche al controllo dell’area in questione.



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