“Castellammare grida aiuto”: l’attacco di Cimmino, Ungaro e D’Apice all’amministrazione Pannullo

"Siamo un punto di riferimento e continueremo a dimostrarlo a tutta la città nel 2018 e negli anni a venire"

“Castellammare grida aiuto, dal centro alle periferie, per la mancanza di lavoro, per la sicurezza, per le infrastrutture, per i trasporti”. Esordiscono così i consiglieri comunali di opposizione Gaetano Cimmino, Emanuele D’Apice e Vincenzo Ungaro in una lettera indirizzata alla città in occasione delle feste natalizie. Il gruppo consiliare “Prima Stabia”, quindi, mette in luce tutti i fallimenti, a loro dire, dell’amministrazione Pannullo in tutto il 207.

“Tutto si dimentica, troppo in fretta – spiegano -. Ricorderemo tutti questo 2017 per quelle mattine di maggio, di agosto, quando ci siamo svegliati nel terrore, tra rapine e colpi di pistola. La criminalità dilaga, Castellammare vive nell’emergenza sicurezza». «Ricorderemo quest’anno per la nostra villa comunale costata circa 8 milioni di euro. Un lungomare già vecchio e pronto per essere di nuovo ristrutturato tra qualche anno.

Impossibile dimenticare il traffico di questi giorni a causa della chiusura delle gallerie: infrastrutture in balia del rischio idrogeologico. Solo con le piogge ci siamo accorti che le gallerie rappresentano un serio pericolo: per metterle in sicurezza ci vorranno tempo e denaro. Ricorderemo la crisi del lavoro, con le Terme chiuse e Fincantieri “condannata” da una politica assente a non avere un bacino di costruzione. Chissà chi e chissà dove si sta decidendo il nostro futuro senza che i nostri amministratori sappiano come muovere un dito”.

Infine, il gruppo “Prima Stabia” ribadiscono la felicità dell’arrivo a Palazzo Farnese di D’Apice: “Noi siamo sempre pronti ed il 2017 ci ha regalato una nuova emozione in consiglio comunale grazie all’ingresso del consigliere Emanuele D’Apice. Siamo un punto di riferimento e continueremo a dimostrarlo a tutta la città nel 2018 e negli anni a venire. Auguri di un felice anno nuovo”.

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