Ci si interroga ora tra i vicoli di Torre Annunziata sul successore di Onda, sul nuovo killer a capo dei potenti sicari dei valentini. Gli ultimi attentati intimidatori compiuti ai danni di commercianti e imprenditori oplontini sarebbero un chiaro segnale di potere lanciato da un sistema che a livello locale starebbe compattando i ranghi e preparandosi all’ennesima mattanza di camorra per i monopolio degli affari illeciti sul territorio.
I Gallo-Cavalieri : questi gli storici rivali dei Gionta che godrebbero di un ascendete inferiore tra una parte dei giovani affiliati del centro storico , ragazzi cresciuti nel mito malavitoso del padrino Valentino narrato da genitori e parenti che hanno direttamente conosciuto il bosso mai pentito. Gionta è detenuto dal 1985 nel carcere di Novara e dal 2007 sottoposto al 41 bis conseguentemente alla ripresa della faida a Torre Annunziata. Una figura criminale carismatica, con spiccate doti imprenditoriali che ha saputo costruire intorno a se un alone di intoccabilità per anni.
Tanti politici, amministratori, professionisti e imprenditori al soldo del boss di Torre Annunziata: un prestigio malavitoso mai perso nel corso del tempo che ha consentito ai figli di tenere testa ai clan rivali nelle numerose faide locali per il controllo degli affari illeciti sul territorio. Della serie : a Torre Annunziata criminalmente parlando regnerebbero i Gionta , particolarmente presenti nell’area portuale e a ridosso del santuario della Madonna della Neve. Lo slogan che ancora echeggia tra i giovani affiliati ai Gionta sarebbe immutato : “ Noi siamo i valentini, gli altri “tutto il blocco” non sono nessuno”.
Alfonso Maria Liguori