Un 21enne è stato ferito con un colpo di pistola la notte scorsa a Napoli. R.V. è stato ricoverato nel Vecchio Pellegrini dove la polizia ha raccolto le sue dichiarazioni. Il giovane , che ha precedenti di polizia , avrebbe riferito agli agenti di essere stato ferito da due individui sopraggiunti a bordo di una moto in Vico Lungo San Matteo. Al momento del raid la vittima sarebbe stata in compagnia di un amico. L’uomo è stato colpito al torace per fortuna in modo non grave : la prognosi è di 20 giorni.
Gli investigatori starebbero visualizzando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti in zona al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato e risalire all’identità dei responsabili. Con ogni probabilità chi ha fatto fuoco non voleva uccidere : forse si è trattato di un avvertimento estremo nei confronti del pregiudicato 21enne. Per il momento non si escluderebbe alcuna pista , da quella di uno sgarro interno a qualche clan operante sul territorio ad un segnale di guerra messo in essere da sodalizi criminali operanti in zone limitrofe.
Ormai si spara senza sosta a Napoli e nell’hinterland: sarebbero saltati i vecchi equilibri di camorra con le storiche famiglie del sistema alle prese con arresti eccellenti, confische di beni e baby gang formate da giovani sbandati dal modus operandi oltremodo violento. Ragazzini pronti a tutto pur di guadagnare terreno e affermare la propria identità malavitosa tra i clan che contano.
Secondo alcune indiscrezioni trapelate da ambienti vicini alla malavita il vecchio sistema starebbe preparando una risposta eclatante nei confronti dei giovanissimi rivali, una sorta di monito indelebile finalizzato a scoraggiare altre “paranze di bambini ” dal tentare scalate lampo all’interno dell’universo camorristico partenopeo. In mezzo gli onesti cittadini che ormai vivono nel terrore di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Alfonso Maria Liguori