“Non si è ancora certi che gli episodi verificatisi in questi giorni siano riconducibili a fatti legati alla criminalità organizzata. Su questo aspetto attendiamo l’esito delle indagini portate avanti dalle forze dell’ordine. Certo, come amministrazione comunale siamo vicini a commercianti e titolari delle attività coinvolte, invitando tutti alla massima collaborazione per cercare di individuare gli autori”.
A parlare è il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, che commenta così la lunga serie di esplosioni di ordigni rudimentali e atti incendiari che in questi giorni ha colpito attività commerciali e luoghi di ritrovo della città. Sei in tutto i raid registrati dall’ inizio dell’anno , l’ultimo verificatosi ieri sera quando una bomba-carta è esplosa all’esterno di un’edicola. Una deflagrazione che oltre a creare seri danni alle saracinesche e alle altre parti del chiosco a quell’ora chiuso, ha coinvolto anche un’auto sulla quale viaggiava una donna.
Torre Annunziata è stata sempre una realtà calda sul fronte camorra : da un lato gli storici Gionta determinati a imporre la propria leadership criminale sul territorio a discapito degli ultimi arresti eccellenti e confische di beni, dall’altro i Gallo – Cavalieri pronti a sfidare i rivali forti di un esercito di affiliati e di un potere economico rilevante. Dopo la conferma della condanna all’ergastolo per lo stragista dei Gionta Umberto Onda il sodalizio criminale creato dal padrino mai pentito Valentino Gionta starebbe puntando su giovanissimi affiliati da addestrare come killer : personaggi poco noti tra le fila nemiche e quindi difficilmente individuabili.
Il sindaco oplontino Vincenzo Ascione è ora chiamato a offrire il massimo contributo alla causa, insieme all’Assessore alla Legalità Sofia Felicia Donnarumma e all’intero consiglio comunale. Il primo cittadino deve coinvolgere l’intera società civile contro l’arroganza e la violenza dei clan , mostrarsi tra la gente di Torre Annunziata con particolare riferimento ai commercianti e agli imprenditori, ovvero a coloro che maggiormente subiscono l’attacco del crimine organizzato. Ascione , unitamente alle associazioni presenti sul territorio, deve invitare i cittadini a denunciare qualsiasi sopruso alle forze dell’ordine al fine di sgretolare il muro di omertà che ancora protegge certa gentaglia.
Alfonso Maria Liguori