Ercolano, Ciro Santoro: “La città deve brillare di luce propria”

"Per raggiungere validi obiettivi occorre confrontarsi con le forze in campo tutte e fare tesoro anche delle critiche costruttive"

Ciro Santoro : sinonimo a Ercolano di produttivo associazionismo, lealtà operativa e spirito sinergico sempre profuso per la crescita qualitativa della comunità. Un imprenditore stimato Santoro che ha saputo realizzare manifestazioni pubbliche sempre ampiamente promosse dagli ercolanesi, con particolare riferimento ai più piccoli, fascia sociale a cui il buon Ciro ha sempre guardato con particolare attenzione. “ Per crescere qualitativamente – ha precisato Santoro – occorre operare insieme, l’uno con l’altro e mai contro per il rilancio socio – economico di un paese dalle potenzialità incommensurabili.




Siamo orgogliosi di quanto realizzato ad oggi e determinati ad apportare sempre con grande entusiasmo il nostro umile contributo alla causa. Nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche ogni ercolanese deve adoperarsi perché Ercolano possa brillare di luce propria, invogliando i residenti a rimanere in città per lo shopping colorato dalle tante manifestazioni promosse dalle associazioni sul territorio”. Chi conosce Ciro Santoro sa bene che si parla di un uomo corretto, sempre in prima linea per il bene della città e pronto alla collaborazione costruttiva con le Istituzioni al fine di potenziare il rapporto tra pubblico e cittadini.

“Non è più tempo- ha continuato Santoro – di sprecare energie con sterili polemiche o rancori personali : la città vive una parentesi storica che impone il massimo rigore nell’ottimizzazione delle risorse territoriali. Per raggiungere validi obiettivi occorre confrontarsi con le forze in campo tutte e fare tesoro anche delle critiche costruttive che devono fungere da incentivo per migliorare il proprio operato. Non c’è processo rinnovativo che non comporti sacrifici e impegno costante da parte dell’amministrazione locale, delle associazioni e di ciascun membro della società civile.




In tal senso siamo onorati di rappresentare una realtà vesuviana dai natali celeberrimi e dalla tradizione classica rilevante : sarebbe auspicabile riuscire a conciliare l’elemento storico con l’evoluzione tecnologica presentando agli occhi del palinsesto turistico mondiale una città che valorizzando il passato si proietti nel futuro. Pensiamo alle nuove leve ercolanesi che devono tornare a credere e investire con fiducia nella propria realtà d’origine”. In sintesi : un plauso all’estro, alla capacità organizzativa e alla tempestività di un imprenditore che crede fortemente nell’associazionismo e nelle potenzialità di Ercolano.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.