Rail Safe Day, centinaia di controlli nelle stazioni della Campania

Tali incidenti, in gran parte, sono derivati da impropri/anomali comportamenti quali attraversamento binari, salita o discesa da convogli in movimento

Da una attenta lettura dei dati statistici su base nazionale si è riscontrato, nell’anno 2017, un preoccupante incremento del tasso di mortalità in ambito ferroviario. Tali incidenti, in gran parte, sono derivati da impropri/anomali comportamenti quali attraversamento binari, salita o discesa da convogli in movimento, indebita presenza sulla linea ferroviaria, presenza oltre la linea gialla di sicurezza, attraversamento passaggi a livello chiusi o in movimento.




Il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, in ossequio a quanto disposto dal Servizio Polizia Ferroviaria su scala nazionale, al fine di mantenere elevati i livelli di attenzione, nella giornata del 9 gennaio u.s., ha attuato mirati controlli tesi ad arginare tale fenomeno e allo stesso tempo a dare un forte segnale di presenza e attenzione da parte della Specialità, concentrandosi, prevalentemente, in quelle zone che sono state in passato, teatro di incidenti o che, oggettivamente per la loro collocazione, risultano essere più di altre interessate dalle criticità in questione.

I dispositivi di servizio approntati, che hanno visto impiegati 86 operatori Polfer, hanno dato i seguenti risultati: 507 controlli eseguiti, 2 sanzioni elevate, 2 Segnalazioni all’Autorità Amministrativa 3 Sequestri Amministrativi. In particolare, nello scalo ferroviario di Napoli Centrale, terzo a livello nazionale per grandezza e presenza di viaggiatori, nell’ambito del servizio “Rail Safe Day” sono state identificate 164 persone, di cui 47 con precedenti penali e sono stati controllati 70 bagagli.




E’ stato inoltre fermato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un cittadino italiano di 21anni, resosi responsabile del reato di evasione dal regime degli arresti domiciliari. Il giovane, alla vista degli agenti della Polfer, ha mostrato segni di insofferenza, destando così la loro attenzione; è stato denunciato e sottoposto nuovamente al regime degli arresti domiciliari.

Alfonso Maria Liguori



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteFrode nel commercio di carburante: l’ombra della camorra. 14 indagati
SuccessivoUccise impresario delle pompe funebri: arrestato 51enne affiliato ai Casalesi
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.