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Incendi Vesuvio: rinviato il processo per il 25enne di Torre del Greco

incendio vesuvioIn merito agli incedi che hanno distrutto il Vesuvio questa estate, il giudice Antonio Fiorentino ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per Leonardo Orsino accusato di aver incendiato 10 mila metri quadrati di Parco Nazionale del Vesuvio.

L’udienza preliminare è stata spostata a fine febbraio causa la richiesta dell’avvocato, del presunto piromane di Torre del Greco, della mancanza nel fascicolo dei verbali delle intercettazioni telefoniche ambientali, materiale chiave su cui si era costruita l’accusa.

Leonardo Orsino, in carcere dal 28 luglio, ha sempre negato la sua responsabilità dell’incendio avvenuto nei boschi ai Camaldoli di Torre del Greco, situati a pochi metri dall’abitazione del 25enne. Ad inchiodare il giovane torrese, secondo gli inquirenti, sembrano essere le intercettazioni telefoniche e alcuni rilievi tecnici effettuati sul luogo dell’incendio del 14 luglio. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe agito da solo, appiccando il fuoco con il solo aiuto di un accendino e mettendo a rischio anche la propria abitazione.

Il Comune di Ottaviano ha fatto richiesta per costituirsi parte civile al processo a differenza dell’Ente parco dei Monti Lattari e delle associazioni ambientaliste. Orsino non è nuovo a problemi legati alla giustizia; infatti già era stato arrestato per furto di cavi di rame nella stazione ferroviaria di Santa Maria la Bruna e nel gennaio 2017 denunciato dalla polizia per simulazione di reato.

G.D

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