Il fiume scende a valle, s’inerpica con dolcezza a tratti violenta, per sfociare nel gran lago della D, da dove cercherà di continuare ancora il suo percorso. No, non è una voglia di acque limpide o tortuose, non è una lezione di geografia (che non è cosa mia) ma solo un paragone che esce spontaneo dalla mente, per descrivere un cammino.
Diciamo la verità… s’è sofferto troppo in questi ultimi anni, s’è bevuto fino in fondo l’amaro calice delle beffe subìte. Ora dopo tanto buio, si vede un po’ di chiara luce e quasi ci sembra strano, era tanto tempo che questa squadra, questa Città, era sottoposta alle ingiurie di tanti. E’ vero, non abbiamo ancora vinto niente ma, cosa volete: una nuova vittoria ed una partita in meno, con più dieci sulla seconda, ci dona ottimismo e speranza.
Oggi, questa squadra, costruita con notevole acume, non da improvvisati personaggi, ma da veri competenti di calcio, sta distinguendosi in ogni campo. Non è ancora il momento della festa, ma festa sia anche mercoledì, alle 17, quando il sole comincerà il cammino per sposarsi col mare, dietro il promontorio dell’Oncino… si accenderà la nostra stella bianca e schiarirà la sera di Torre. Mercoledi sera, mi piacerebbe vedere migliaia di accendini illuminare ciò che abbiamo nel cuore, la nostra maglia che abbiamo cucita sulla pelle e che speriamo possa sempre avere chiara la sua strada… VI ASPETTO AL GIRAUD
Eh si sto invecchiando, quasi dimenticavo il risultato: posso togliermi un sassolino dalla scarpa? Abbiamo vinto anche oggi. Il buon Gennarino Esposito ha bloccato la partita al secondo minuto, regalando a tutti la soddisfazione di vincere contro gli unici che ci hanno battuto all’andata: Mariglianese 0 Savoia 1
Ernesto Limito
