“ Ragazzi la violenza è sempre e comunque da condannare : non seguite l’esempio dei vigliacchi che si credono superiori e invece sono solo dei perdenti ”. Queste le parole del vice sindaco di Ercolano Luigi Fiengo preoccupato per le ultime brutali aggressioni effettuate da baby gang ai danni di coetanei. Decine di coltellate inflitte ad uno studente partenopeo per rapinarlo forse del cellulare, aggressioni continue contro ragazzi per bene , un coltello di 24cm sequestrato ad un 13enne in una scuola media di Volla .
Segnali preoccupanti che non sono sfuggiti all’attenzione del vice sindaco Fiengo che ha dichiarato : “ Rivolgo un appello ai giovanissimi perché abbandonino la logica di strada basata sulla prevaricazione violenta : avvicinandosi alle associazioni e allo sport, con particolare riferimento alle arti marziali, le nuove leve possono acquisire capacità comunicative e fiducia in se stessi, doti indispensabili alla corretta crescita dell’adulto di domani.
Spesso contesti difficili, privazioni economiche, realtà familiari precarie abbrutiscono i ragazzi rendendoli ostili alla società e alle regole : a noi il compito di recuperare con azioni concrete chi si arrende troppo presto alla vita, coinvolgendo i giovani in attività di laboratorio in sinergia con l’Istituzione Scuola e promuovendo corsi di autodifesa gratuiti che scuotano positivamente le giovani esistenze. Da ex agonista nelle arti marziali dico ai nostri piccoli amici che il migliore incontro e quello che non si fa : la sana competizione e la voglia di superare sul tatami i propri limiti non hanno nulla a che fare con la violenza e le risse di strada.
Il primo obiettivo delle arti marziali è il raggiungimento di un equilibrio interiore che consenta all’individuo di vivere in pace con se stesso e con il prossimo. Faremo quanto in nostro potere , nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, perché anche Ercolano si mobiliti in difesa dei giovani che devono poter guardare con fiducia al domani”. Chi scrive ha visto tempo addietro il vice sindaco Luigi Fiengo, ercolanese DOC, impegnato sul tatami avendo modo di ammirarne senso di responsabilità, spirito agonistico e auto controllo , doti che Fiengo , definito ormai a Ercolano il politico del “fare” , ha sempre sfoggiato anche nella vita pubblica mostrando come attraverso il sacrificio sia possibile concretizzare obiettivi mirabili e come occorra amare il proprio territorio se si vuole realmente contribuire al rinnovamento dello stesso.
Alfonso Maria Liguori