Choc in Campania, ipotesi voto di scambio: indagati i Cesaro e Beneduce

"Non ho nulla da temere. Quando si ha la coscienza pulita si affronta tutto con serenità. Io ho fiducia nella verità"

ll deputato di Forza Italia Luigi Cesaro e due consiglieri regionali azzurri , Armando Cesaro, capogruppo figlio di Luigi e Flora Beneduce hanno ricevuto avvisi di conclusione indagini da parte della procura di Napoli, per un’ipotesi di voto di scambio in relazione a fatti che, secondo la tesi accusatoria, sarebbero avvenuti tra il maggio ed il giugno del 2015, in occasione cioè delle ultime elezioni regionali.




Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta ha così commentato la vicenda : “La solita giustizia ad orologeria. Gli italiani il 4 marzo giudicheranno anche questo”. Immediata la replica di Armando Cesaro: “Non ho nulla da temere. Quando si ha la coscienza pulita si affronta tutto con serenità. Io ho fiducia nella verità, che presto o tardi arriva. Per tutti”. Partendo dalla ferrea convinzione che ogni individuo resti innocente sino a sentenza definitiva contraria rattrista l’idea che ancora una volta sotto elezioni veleni e sospetti inquinino un mondo politico veramente alla frutta.




Il danno sull’opinione pubblica scaturito da certe vicende, comunque poi si concludano, è enorme : la gente è avvilita dal numero impressionante di casi di corruzione, collusione, truffa, peculato nel mondo politico amministrativo italiano. Un mare di guano che rischia di affogare il Paese nel baratro del disfattismo cronico e del fatalismo rinunciatario. Ci auguriamo che la magistratura faccia presto chiarezza sulla vicenda che vede protagonisti figure apicali della politica campana.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.