Castellammare, baby gang in azione: rissa in villa comunale. Necessario l’intervento della polizia

Non si placa l'escalation criminale nella città delle acque

Stavano litigando in villa comunale davanti a decine di passanti. Hanno poi tentato la fuga alla vista della polizia di Stato che ha provato a dividerli. Solamente sei ragazzini (al momento della rissa erano una decina) sono stati fermati e identificati dagli agenti del commissariato di Castellammare. I poliziotti hanno deciso di salire con la propria auto sulla pavimentazione della villa comunale per interrompere la rissa venutasi a creare tra due baby gang. Secondo le ultime indiscrezioni, questi due gruppi di ragazzini spesso frequentano questa zona di Castellammare e provano ad imporre le proprie regole ad alcuni coetanei.




Dopo il raid di sabato notte all’esterno di una sala giochi, un nuovo episodio di cronaca semina il panico in città. Castellammare è sempre più in balia delle baby gang e della criminalità nonostante le dichiarazioni del sindaco Antonio Pannullo. Fortunatamente, i controlli delle forze dell’ordine sono sempre più frequenti e anche questa volta sono stati identificati alcuni ragazzini privi di regole e molto pericolosi per la società.

La denuncia de “Il Gazzettino Vesuviano” solamente pochi giorni fa

Pochi giorni fa, il nostro portale ha raccontato proprio le prepotenze che questi gruppi di ragazzini portano avanti in villa comunale. Sono proprio loro che hanno dato vita ad una rissa nel pomeriggio di oggi che ha richiamato l’intervento degli agenti del Commissariato di Castellammare. Sono tanti i giovani che hanno manifestato la propria preoccupazione per queste baby gang stabiesi.




“Io penso che a chiunque frequenti la villa comunale di Castellammare – spiega Antonio, 16 anni – sia capitato almeno una volta di averci a che fare. Non sappiamo chi sono né da dove vengono di preciso, ma è sicuro che escono di casa con l’obiettivo di fare male a qualcuno. A chiunque. Forse è una sfida, forse si divertono così. A casa? Ovviamente ci dicono di fare attenzione, mo’ sono preoccupati perché le baby gang stanno su tutti i telegiornali. Dobbiamo chiuderci dentro allora? Non se ne parla proprio”.



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