Neoplasie della mammella, Asl Na 3 Sud e Irccs Pascale sottoscrivono il protocollo operativo

Definita l’istituzione del Gruppo oncologico multidisciplinare interaziendale (Gom)

L’accordo è stato sottoscritto lo scorso venerdì 19 gennaio 2018 dai direttori generali dell’Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini e dell’Istituto Nazionale dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli Attilio Bianchi, ed ha come obiettivo la definizione e la gestione dell’intero percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) delle pazienti affetti da tumore della mammella.




Referenti del progetto sono il dottor Mario Fusco, responsabile del registro tumori Asl Napoli 3 Sud e il dottor Michelino De Laurentis, direttore della Senologia dell’Istituto Pascale.

Dopo l’attivazione del Pdta per i pazienti con tumori del colon e del retto, un ulteriore passo verso i malati oncologici residenti sul territorio aziendale Asl Napoli 3 Sud. Un’area che registra circa 650 nuovi casi all’anno di tumore alla mammella.




Nel corso dei prossimi novanta giorni saranno definiti operativamente tutti gli step diagnostici ed assistenziali per l’attuazione del protocollo. Tra questi l’individuazione del case-manager che assumerà la funzione di interfaccia tra le pazienti e il Gruppo oncologico multidisciplinare. Questo garantirà una valutazione iniziale complessiva delle esigenze e la fase preliminare di un percorso concordato tra le varie competenze, mediche, chirurgiche, di radioterapia.

La paziente non dovrà più farsi carico di ricercarsi e gestire in proprio i vari momenti della malattia (prenotazione ed esecuzione di esami, ricerca di altre strutture presso cui praticare altre procedure terapeutiche) ma sarà il team multidisciplinare che si occuperà di guidarla attraverso tutte le tappe del percorso diagnostico e terapeutico.




“Un’importante novità che voglio sottolineare dopo l’esperienza positiva del Pdta colon-retto – spiega Antonietta Costantini direttore genare Asl Napoli 3 Sud – è la possibilità, per le pazienti, di effettuare agoaspirati e biopsie mammarie per la diagnosi citologica che precede eventuali interventi chirurgici, vicino alla loro residenza presso tre centri distribuiti in maniera baricentrica sul territorio aziendale”.

“È un altro tassello della Rete Oncologica che si va formando – afferma il direttore generale dell’Istituto Pascale Attilio Bianchi -. La parola d’ordine è presa in carico. La integrazione con i territori rappresenta la sfida decisiva per intervenire sulla mobilità passiva, perché in Campania sono presenti risorse ed eccellenze che, organizzate in rete, possono garantire risposte assistenziali di livello”.



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