Scafati, Cassazione: sì al carcere per l’ex sindaco Pasquale Aliberti

La Cassazione ha deciso: accolta la richiesta d’arresto, presentata dal procuratore generale, dell’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti e Luigi e Gennaro Ridosso, esponenti dell’omonimo clan. Secondo gli ermellini, è valida l’istanza-bis formulata dalla Procura Antimafia di Salerno e accettata dal riesame lo scorso ottobre.




La Suprema Corte ha riconosciuto il patto tra politica e camorra che sarebbe stato stretto per le elezioni Amministrative del 2013 e le Regionali del 2015. Aliberti è indagato insieme alla moglie Monica Paolino per voto di scambio politico-mafioso. I Ridosso attualmente sono in carcere per altri reati.

La difesa dell’ex primo cittadino aveva chiesto i domiciliari lontano da Scafati, a Praia a Mare, località turistica calabrese, dove Aliberti trascorre le vacanze con la famiglia.




Stamattina sono state eseguite le misure cauterali. In seguito alle operazioni di rito, l’ex sindaco è stato accompagnato presso la casa Circondariale di Salerno-Fuorni; Luigi e Gennaro Ridosso, invece, sono rimasto presso i rispettivi istituti penitenziari.



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