Lotta all’aneurisma aorta addominale, Asl Na1 e Na3 insieme per la prevenzione

Alla serata partecipano i direttori generale della Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini e della Napoli 1 Centro Mario Forlenza sottoscrittori della convenzione che ha attivato il programma

Fare una Eco ti salva la vita. Martedì 30 gennaio 2018 alle ore 20:00, al Teatro Delle Rose di Piano di Sorrento la presentazione del progetto “SANApoli, stai sereno con lo screening” rivolto alla prevenzione dell’aneurisma della aorta addominale. Alla serata partecipano i direttori generale della Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini e della Napoli 1 Centro Mario Forlenza sottoscrittori della convenzione che ha attivato il programma di prevenzione e numerosi artisti testimonial con cui sono stati realizzati gli spot dell’iniziativa. Tra questi Rosalia Porcaro, Lucio Allocca, Eugenio Bennato, Lucio Caizzi, Pietra Montecorvino, Napolison, Francesco Paolantoni.




Il progetto di prevenzione è rivolto a tutti i residenti nel territorio dell’Asl Napoli 3 Sud, sia maschi sia femmine di età compresa tra i 60 e i 75 anni. Particolare attenzione viene posta nei confronti di soggetti che presentano fattori di rischio quali: ipertensione arteriosa, arteriopatie, patologie respiratorie, familiarità per casi di aneurisma aorta addominale.

Una volta diagnosticata la patologia, viene data una risposta adeguata per il monitoraggio, o in termini di indicazioni al II livello diagnostico (radiologia con esecuzione di esame TAC) e successiva indicazione al trattamento chirurgico (che può essere di tipo endovascolare o di tipo tradizionale). Gli interventi di chirurgia di tipo endovascolare saranno effettuati presso la chirurgia dell’ospedale di Boscotrecase dove è prevista l’attivazione della chirurgia vascolare.




Il protocollo di intesa, tra l’Asl Napoli 3 Sud e la Napoli 1 Centro, prevede che la chirurgia vascolare dell’Ospedale del Mare rappresenti il III livello di cura e prevede, inoltre, che alla stessa unità operativa venga affidato il compito della formazione specifica dei chirurghi vascolari arruolati a Boscotrecase. L’aneurisma colpisce circa 700.000 persone in Europa, 84.000 in Italia con circa 240.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno di cui 28.000 nel nostro Paese. L’incidenza è stimata tra il 6-8 per cento ella popolazione con più di 60 anni. Una patologia che fa paura proprio perché è silente, non ha sintomatologia e quando si manifesta è subito pericolosa.

Il rischio più grave è la rottura dell’aneurisma associata, ancora oggi, ad un elevata mortalità (circa 7.000 all’anno in Italia). I segnali d’allarme spesso non ci sono, o sono molto vaghi ed aspecifici, dolori alla schiena o alla regione lombare spesso confusi con coliche addominali e si arriva troppo tardi in pronto soccorso. L’80 per cento dei pazienti muore prima di giungere in ospedale, dove la mortalità degli interventi eseguiti in emergenza è del 70 per cento mentre un intervento programmato ha un rischio inferiore al 2 per cento.



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