E sono 10 vittorie consecutive a + 12 dall’Afragolese, seconda in classifica, che viene bloccata in casa dalla Frattese a pochi minuti dal termine.
De Rosa, un’autorete ed il solito Caso Naturale fissano il punteggio sullo 0 a 3 e poteva andare anche meglio, ma questo Savoia, oggi come oggi, non ha rivali.
Il risultato crea una voragine in classifica con i bianchi che hanno messo lo spinnaker e veleggiano tranquillamente verso quel traguardo che man mano si avvicina… ma calma.
Il mister Fabiano, quest’anno ha guidato la Ferrari bianca, in maniera eccelsa, ma invita tutti a mantenere la concentrazione per evitare clamorosi passi falsi, ma non penso sia realistico… questo è un gran bel gruppo e non mancherà di far sognare.
La D è vicina, e oggi finalmente anche i tifosi hanno gradito, oltre trecento, simili agli Spartani alle Termopili, hanno seguito, cantato e applaudito i loro colori, dando una carica in più ai ragazzi in campo. Quanta sofferenza, quanti smacchi abbiamo dovuto subire negli ultimi anni, ma ora c’è una società vera, solida e competente, dal Presidente che con fare leonino non ha lesinato sforzi, con un direttore sportivo che ha portato il meglio qui a Torre Annunziata.
Si dice: “Se son rose, fioriranno”. Ormai il roseto è fiorito, mancano solo 11 boccioli alla fine e poi si partirà in un campionato fatto più a misura delle esigenze del vecchio Savoia.
Ora si torna al Giraud, contro il Monte di Procida e poi si va a Pagani per la finale di Coppa Italia col Nola… e si va con il ritrovato entusiasmo di quelli che hanno la maglia bianca nel cuore. Vorrei trovare altre parole, ma cosa dire se non grazie a tutti. Torre Annunziata oggi ride, ma c’è ancora da aspettare, quindi Umiltà e Sacrificio, poi rideremo tutti…
Ernesto Limito