Il 4 marzo è alle porte e in tanti si chiedono quale partito votare e a quale candidato accordare la propria fiducia.
Trovare una risposta non sarà certo facile anche alla luce di una legge elettorale che non da certezze.
In questi giorni, ci sono state tante “candidature spot” proposte da parte dei principali leader politici. Ma chi saranno poi coloro che andranno a riempire le liste? Chi saranno i candidati nei collegi blindati? Quali criteri verranno utilizzati per scegliere i candidati?
Nei giorni scorsi, con un post dalla sua pagina ufficiale, tra il provocatorio ed il sarcastico, Andrea Viscovo, ex sindaco di Volla, ha dichiarato per chi voterá il 4 marzo.
“Vorrei votare la competenza. Vorrei votare la cultura. Vorrei votare le capacità.
Voterò chi ha dimostrato nella quotidianità di valere”.
É chiaro l’intento di prendere le distanze da quei candidati e da quei partiti che fanno scelte populiste o di facciata affidandosi, come lui stesso afferma, a “persone mediocri e incapaci di ricoprire il ruolo di governante” e a persone incompetenti.
Forse sarà realmente complicato scegliere chi votare il 4 marzo e quindi l’appello va rivolto ai leader politici affinche facciano scelte oculate e non di opportunismo, dando all’Italia l’opportunità di fare un passo avanti.
Chissa, quindi, se realmente il 4 marzo avremo la possibilità di votare “per il meglio” o dovremo, come spesso accade, accontentarci del “meno peggio”.