Terme di Stabia, ancora una richiesta di accesso agli atti: “Vogliamo un’operazione verità”

"Eppure tutta la città ha bisogno di chiarezza e di capire cosa è realmente successo nell'ambito del fallimento di Terme di Stabia"

castellammare termali assise contestazioneNuova richiesta di accesso agli atti per gli ex lavoratori delle Terme di Stabia di Castellammare, nell’ambito del procedimento in atto al Tribunale di Torre Annunziata. Gli ex termali nelle scorse ore si sono rivolti al giudice per ottenere risposte, dopo aver ripetutamente chiesto alla curatela fallimentare una serie di documenti inerenti l’attività della società partecipata del Comune dalla data del fallimento fino ad oggi.




Le richieste sono state al momento inevase dal curatore fallimentare Massimo Sequino, così i termali hanno chiesto un incontro con il giudice oplontino. Nel frattempo il 31 gennaio prossimo si terrà una nuova udienza durante la quale la stessa curatela dovrebbe presentare una serie di documenti.

Bisogna ricordare che la tesi degli ex lavoratori tende a dimostrare che ci sia stato un trasferimento d’azienda tra Terme e Sint con l’acquisizione dello stabilimento termale, richiesto e ottenuto dall’amministratore di Sint. Quest’ultima avrebbe dovuto acquisire anche la forza lavoro insieme al complesso termale.




L’obiettivo è stabilire se il licenziamento collettivo dei 100 dipendenti di Terme di Stabia (fallita nel 2015) sia avvenuto prima o dopo l’acquisizione del complesso da parte di Sint, la società che gestisce i beni delle terme.

I documenti richiesti ora dagli ex dipendenti termali riguardano lo stato dell’arte di varie cause in corso come azioni di responsabilità, l’esistenza di polizze assicurative, l’elenco dei soggetti addivenuti in prededuzione e lo stato delle casse della società fallite. In questo caso la domanda è: la curatela avrebbe potuto proseguire l’attività o quantomeno preservare lo stabilimento delle Nuove Terme del Solaro (il quale dopo i licenziamenti è completamente caduto nel declino)?




L’istanza per tali documenti è stata presentata alla curatela già ad ottobre, ma il curatore ha sempre rimpallato tra le varie competenze adducendo la responsabilità di consegnare gli atti al comitato dei creditori. Anche durante l’incontro avuto dai termali con il giudice oplontino, quest’ultimo ha detto ai lavoratori di rivolgersi al comitato. A questo punto gli ex termali sono in attesa di risposte.

“Stiamo conducendo l’ennesima operazione verità – hanno fatto sapere i lavoratori – su carte e documenti tenuti nascosti fino a questo momento. Eppure tutta la città ha bisogno di chiarezza e di capire cosa è realmente successo nell’ambito del fallimento di Terme di Stabia”. Da segnalare, infine, che la segreteria del Partito Democratico di Castellammare (il partito del sindaco Antonio Pannullo) ha nominato i nuovi componenti: la delega alle imprese e a Terme di Stabia è andata all’ex assessore Anna Paola Mormone. Tuttavia, Mormone sarà d’accordo con le politiche messe in atto dall’amministrazione fino a questo momento?



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