Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 indagati ritenuti appartenenti al gruppo criminale dei “Farelli” – riconducibile ai clan “Elia” e “Mariano”- attivo nei quartieri Spagnoli e nell’area del Pallonetto di Santa Lucia di Napoli. Con il provvedimento il G.I.P. ha disposto 5 custodie in carcere, 11 arresti domiciliari, 1 obbligo di firma e 2 divieti di dimora in Napoli e provincia.
Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi, esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico, usura, favoreggiamento di latitanza e ricettazione. Attraverso intercettazioni, istallazione di telecamere investigative e pedinamenti, i militari dell’Arma, nell’ambito di indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli, hanno identificato tutti i componenti del gruppo criminale di cui hanno delineato la struttura e individuato le principali fonti di profitto.
Si tratta di un vasto giro di “micro usura”, che produceva un volume d’affari di circa 20mila euro al mese, e della gestione di 4 piazze di spaccio aperte 24 ore al giorno per la vendita di cocaina, sia in loco che su ordinazione. Durante le indagini i militari hanno sequestrato i libri contabili del gruppo e 103mila euro -parte in contante e parte depositati su un libretto- ritenuti provento di usura. È stato inoltre identificato l’autore del tentato omicidio di Antonio Boccia, gambizzato il 18 novembre 2015 per motivi legati al controllo di una “piazza di spaccio” nei quartieri Spagnoli: si tratta di Francesco Valentinelli, l’uomo arrestato il 30 novembre 2017 poiché ritenuto responsabile dell’omicidio di Gennaro Verrano, commesso il 17 novembre 2017 tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli.
I riscontri all’attività d’indagine hanno permesso, inoltre, di sequestrare una pistola semiautomatica e decine di cartucce nella disponibilità del gruppo, oltre che di arrestare 4 persone che detenevano arma e munizioni. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati complessivamente 180 grammi di cocaina, per la cui detenzione sono state arrestate in flagranza di reato 7 persone. Le indagini hanno anche permesso di individuare i 2 favoreggiatori della latitanza di Salvatore Maggio (appartenente al clan “Mazzarella”), catturato dai Carabinieri il 10 giugno 2016 in un resort di Vico Equense.
Alfonso Maria Liguori